Napoli, sparatoria nella sala gioco: terrore
Esplosi una serie di colpi d'arma da fuoco contro la sala da bingo fiorentini, in pieno centro storico a Napoli, a pochi passi dalla questura
Momenti di vero terrore a Napoli dopo la sparatoria che ha avuto luogo ieri sera in pieno centro, a pochi passi dalla questura cittadina; teatro di questo dramma degno di un film noir è la sala bingo “Fiorentini”, situata nell’omonima via, una delle sale da gioco con maggior affluenza del centro storico di Napoli. Intorno alle 22 uno scooter si arresta davanti alle vetrine della sala da bingo, il conducente, almeno così pare, estrae una pistola ed esplode una serie di colpi verso le stesse e, di consequenza, verso i numerosi clienti che affollavano il locale.E’ solo per miracolo che non si è contata nessuna vittima: uno dei proiettili infatti ha attraversato la vetrina mandandola in frantumi, finendo poi per conficcarsi in una parete di fondo, vicino all’ingresso e soprattutto a pochi metri dallo spazio interno destinato a servire da kindergarten. Sul posto sono accorse, ovviamente in un lampo, due volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della vicina Questura, sotto la guida del primo dirigente Michele Spina, troppo tardi per catturare il pistolero che si è dileguato con la rapidità che si può immaginare; le indagini sono iniziate immediatamente, supportate anche dall’arrivo in breve tempo della Scientifica comandata da Fabiola Manconi, anche se per il momento non si hanno notizie particolarmente incoraggianti. Praticamente è sicuro non si sia trattato di uno scherzo, pare che tutto abbia avuto inizio da una lite che si è scatenata poco prima della sparatoria all’interno della sala e si sta cercando di capire se nella stessa si sia trovato qualche pregiudicato della zona dei Quartieri Spagnoli, non si esclude nemmeno la possibilità si tratti di un’avvertimento legato al racket; purtroppo si è dovuto prendere atto che il sistema di videosorveglianza della sala bingo era disattivato al momento dei fatti, mentre ancora non è chiaro se ci fossero telecamere in strada.
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