Attualità Italiana

Alghero, nomadi derubano disabile: aveva regalato la frutta alle bambine

Un ambulante disabile di Alghero sarebbe stato derubato da due ragazze nomadi. Fermate dalla polizia, sono state denunciate per furto aggravato. L'episodio rischia di acuire le polemiche sul campo nomadi di Fertilia


Brutto episodio di delinquenza tra poveri, un furto di pochi euro, è avvenuto nella mattinata di ieri ad Alghero. La vittima è un commerciante ambulante di frutta e verdura, un 70enne algherese con problemi di deambulazione. Autrici del misfatto invece due giovani donne nomadi, di cui al momento sono note solo le iniziali dei nomi: S.H. di 26 anni e K.A. di 18 anni.Il triste episodio è avvenuto nella tarda mattinata di martedì nella centralissima via Sant’Agostino dell’enclave catalana della Sardegna. Secondo la ricostruzione fornita agli agenti di polizia del commissariato di Alghero dal venditore ambulante, le due donne gli si sarebbero avvicinate con un neonato in braccio e un’altra bambina piccola, chiedendo un pò di frutta per i pargoli, ma dicendo di poter pagare solo 50 centesimi, la cifra di cui disponevano. Il venditore ambulante asserisce di aver quindi loro regalato della frutta, probabilmente intenerito dai bambini e dalla giovane età delle ragazze e in omaggio alla tradizionale generosità sarda, ma dopo aver preso la frutta, le due donne avrebbero urtato il commerciante, derubandolo di una banconota da 50 euro che aveva in tasca.

Un furto senza troppa destrezza però, perchè il venditore ambulante si rendeva immediatamente conto di quanto stava avvenendo, tuttavia senza riuscire a fermare le due ragazze che si dileguavano tra la gente, probabilmente anche a causa dell’età avanzata e della disabilità alle gambe.

A rintracciarle ci hanno pensato comunque poco dopo gli agenti della squadra volante di Alghero, che le hanno trovate a pochi isolati di distanza dal lugo del furto e le hanno condotte in commissariato e sottoposte alle procedure di rito, ovvero identificazione tramite fotosegnalazione. Queste procedure hanno consentito di scoprire che una delle ragazze aveva utilizzato in precedenza ben 15 nominativi diversi, nelle occasioni in cui era stata fermata per episodi simili a quello di ieri. Le due donne sono state successivamente denunciate alla Procura della Repubblica di Sassari per furto aggravato dalle condizioni della vittima.

Il problema dei nomadi è particolarmente sentito nella zona, non solo per gli episodi di microcriminalità spesso associati alla loro presenza, ma perchè nella vicina frazione di Fertilia è presente un insediamento stabile di Rom nell’area sosta dell’Arenosu, terreno in cui sono presenti in quantità abnormi diossina, pcb e altre sostanza cancerogene. A tutela della salute degli abitanti dell’insediamento, il sindaco di Alghero ha già emesso un’ordinanza di sgombero che dovrebbe diventare operativa entro il prossimo 6 agosto,ma tra i cittadini e le autorità si è subito acceso il dibattito su dove spostare la comunità Rom. A parole tutti si preoccupano della salute dei Rom, ma contemporaneamente sembrano anche tutti affetti da quella che gli americani chiamano sindrome di nimby, acronimo che sta per “not in my back yard“, non nel mio cortile. Insomma il problema è chiaro, i Rom si devono spostare ma la polemica è feroce sulla nuova ubicazione della comunità, che nessuno vorrebbe vicino a casa sua.

E’ chiaro che episodi come quello che abbiamo raccontato a spese del venditore ambulante disabile, seppure non violenti, non aiutano a trovare una soluzione al problema del campo nomadi di Fertilia e a quello più generale di una pacifica convivenza tra cittadini di etnie diverse e anzi rischiano di dare fiato alle voci più espulsive e becere.



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