Attualità Italiana

Festini a Psichiatria, droga agli studenti: un docente è nei guai

Un docente universitario indagato per aver fatto circolare la droga tra gli studenti. Gli inquirenti stanno indagando. Sull'uomo sono emerse altre accuse


Una vera “notte da leoni” all’insegna dell’alcol e droga. E’ quello che è successo a Barcellona, in seguito a un convegno di Psichiatria. Un festino un po’ “particolare” che ha visto coinvolto un docente, Alessandro Serretti.  Il docente è accusato per aver fatto circolare delle droga tra i suoi studenti. Serretti è un professore molto noto in ambito universitario e anche di grande livello. Secondo quanto riferito ai carabinieri da uno degli studenti, però, pare sia proprio il docente il responsabile del giro di droga durante il festino.Al momento, però, restano solo delle accuse e molto cose sono ancora da verificare. A occuparsi del caso è la pm Rossella Poggioli che sta portando avanti l’inchiesta analizzando le accuse a carico del docente Serretti. Ma le accuse non finiscono qui. Il docente sarebbe coinvolto anche in presunte relazioni con allieve, turni di guardia più comodi in ospedale, e anche l’accesso facilitato alle attrezzature della scuola. Il rettore dell’Università di Bologna ha riferito: «Se anche un decimo di quanto è stato scritto è vero sarebbe una cosa veramente grave». Non era la prima volta, infatti, che il rettore apprendeva una notizia del genere. Era successo un mese fa, infatti, quando un gruppo di studenti gli fece recapitare un esposto con firma di ognuno di loro dove elencavano tutti i favoritismi su particolari allievi da parte del docente. Si parlava di “presunte” serata allegre. «Quando sono venuto a conoscenza di questa cosa ho agito subito contattando chi di dovere. Adesso attendo i risultati delle indagini da parte della magistratura».
Ma ad avvertire i carabinieri era stata, in primis, la direttrice Diana De Ronchi, alla quale erano arrivate voci di accusa abbastanza pesanti da parte di alcune studentesse. Il portavoce della Procura Valter Giovannini, ha detto: «Tutti i pubblici ufficiali, medici compresi, in presenza di fatti che potrebbero essere penalmente rilevanti hanno il dovere di informare immediatamente la Procura, per non rispondere del reato di omissione di atti di ufficio». Adesso il docente è indagato per aver fatto circolare della droga nel corso del festino a Barcellona, dopo il convegno. Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini e interrogheranno anche gli studenti che erano lì quella sera, in modo da poter comprendere meglio la dinamica della vicenda, nel tentativo di tracciare un quadro più limpido.



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