News e Cronaca

Elena Ceste, ancora nessuna traccia della mamma di Costigliole

Non ci sono buone notizie per i familiari di Elena Ceste, la mamma scomparsa da Costigliole d'Asti. Di lei non ci sono tracce. Ecco le ultime notizie


Elena Ceste era una donna sola. Questo lo abbiamo capito, come abbiamo anche capito che stesse passando un momento di grande difficoltà. Ma che fine ha fatto? E’ scappata lontano da quella casa che per lei era una sorta di gabbia oppure ha deciso di mettere fine alla sua esistenza suicidandosi? In settimana una importante segnalazione sembrava poter dare una svolta al caso. Una chiamata da Potenza con un possibile avvistamento. Il proprietario di un bar è convinto che la donna di fronte a lui sia Elena e decide di mettere da parte la tazzina che ha usato per il suo caffè la donna in attesa dell’arrivo dei Carabinieri. Gli esami del dna però danno esito negativo: non è Elena quella donna. Gli inquirenti la cercando viva ma cercano anche un corpo. Tutte le piste sono aperte in questo strano caso. La mamma di Costigliole sembra essere scomparsa nel nulla in una fredda mattina di gennaio. Elena era una donna sola: lo abbiamo capito ascoltando le tante testimonianze delle persone che l’hanno vista negli ultimi mesi prima che lei scomparisse: dalla commessa del centro commerciale con la quale Elena si è sfogata lamentandosi di una esistenza prova di stimoli e di interessi, agli amici ritrovati.

ELENA SI CERCA NEL TANARO- LEGGI QUI

Nella prima puntata di Segreti e Delitti in onda il 6 giugno 2014, Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero affrontano il caso della scomparsa di Elena ascoltando anche uno degli amici che la donna aveva sentito prima di gennaio. Tony racconta che lui ed Elena si sentivano di tanto in tanto su Facebook, lui era anche andato a casa sua ma solo per prendere il caffè. Avevano chiacchierato un paio di ore. Michele però non sapeva di questa visita, lui era a lavoro. Tony però ribadisce che non ci fosse nulla di male. Tra di loro c’era solo un rapporto di amicizia. L’ultima volta che sente Elena è per Capodanno, le fa gli auguri su Facebook.

C’è qualcuno che in questa storia sa qualcosa in più ma non parla? Un puzzle davvero difficile da costruire e i mesi passano. Di Elena non ci sono tracce.



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11 responses to “Elena Ceste, ancora nessuna traccia della mamma di Costigliole

  1. In questo caso le bugie si sommano alle bugie e ai depistaggi ,così che le ipotesi più assurde sembrano pararsi davanti ad una realtà che chi conosceva bene Elena ( marito e parenti) cerca invano di riportare su binari sensati.
    E’ incredibile come si possa fare di una persona normale, una mamma felice, una sposa onesta e una donna molto religiosa, una psicolabile, una mamma insoddisfatta, una moglie fedifraga. Tutto il contrario di quello che Elena è sempre stata.
    M i fa davvero paura come la realtà possa essere ribaltata così facilmente al di là di qualsiasi buon senso. Mi sono persino chiesta se potesse esserci sotto qualche esperimento sulla popolazione; adesso vanno molto di moda le scienze cognitive e comportamentali, un esperimento su così vasta scala potrebbe dimostrare come molta popolazione normale possa essere facilmente manipolata attraverso i media. Si lo so, questa ipotesi è pura fantascienza, teorie del complotto che vanno pure queste di moda in questi anni……..
    Però caspita! Come si può solo pensare che una mamma con quattro figli, un marito e una casa di quelle dimensioni, più orto e animali abbia anche il tempo di frequentare amici di nascosto! Ma chi è quella donna con così tante colf al suo servizio che può crederlo ? O quell’uomo tutto lavoro, amici, bar e calcio che non sa nemmeno dove stanno i fazzoletti a casa sua, che nutre il medesimo sospetto ?
    Vorrei dire a queste persone: provate a lavare, cucire, stirare, cucinare per sei persone tutti i giorni e poi mi saprete dire.
    Io l’ho fatto solo per tre persone e ne ho un’idea concreta.
    E poi tenere pulita una casa così grande, fare la spesa, tenere puliti e curati gli animali, annaffiare l’orto…Ma ci sono così tante persone che non sanno cosa vuol dire lavorare in casa e non hanno la minima idea dei tempi che ci vogliono ?
    Ho persino sentito dire che Elena era depressa perchè non aveva vita sociale. Qual’è la coppia di genitori di quattro figli piccoli, senza aiuti parentali vicini, che ha vita sociale??? Quella di due vip naturalmente che possono contare su colf e governanti; una di quelle coppie di genitori famosi che si vedono in tv.
    Quanta gente crede che la verità stia nella tv? No, non vorrei sapere la risposta.
    E così si corre dietro a fantomatici Spiriti Consolatori che vengono dal Padre (Dio) e scrivono messaggi astrusi.
    O si da credito ad una commessa che ha visto Elena una sola volta. A me questa commessa pare molto, molto influenzata da quanto si dice e si vede in tv.
    In tv il marito sembra una persona sempre arrabbiata o cupa ma… Michele ha dovuto sopportare la scomparsa della moglie e la morte della mamma a pochi giorni di distanza, più si è trovato il peso di quattro figli sulle spalle da dover gestire in una situazione così difficile! Che sìa cupo e arrabbiato mi sembra una reazione più che normale. E dubito assolutamente che Elena si sia confidata con la commessa, in presenza del marito, dicendo che si sentiva scontenta della sua vita; questo, la gentile signora che faceva la commessa, lo ha interpretato a posteriori deducendolo dalle chiacchiere che si fanno ora nei programmi televisivi. Alle persone cui Elena aveva confidato le sue pene aveva detto ben altro! Ha detto che era pesantemente molestata.
    Questo getta un ombra cupa su tutta la vicenda e sui personaggi che la popolano( esclusi i famigliari ).
    Elena si lamentava di essere pesantemente molestata.
    Elena era una brava mamma, una moglie onesta, una donna felice della vita che si era costruita che ha detto al marito, al suo parroco, alle vicine, e non so a quanti altri di essere pesantemente molestata.
    Vogliamo credere a queste donne stalkizzate o andiamo sempre a scavare nella vita delle vittime per trovare macchie che non ci sono e perdere tempo?
    Vogliamo credere a Elena e metterci a cercare nella direzione giusta ? Lei aveva paura di essere rapita ed è sparita nel nulla.
    Elena diceva di essere pesantemente molestata. Più chiaro di così….

  2. E’ vero che Elena si sentiva pesantemente molestata. Questo è quello che ha detto Michele, ma non risulta scritto da Elena in nessuna parte. Possiamo anche supporre che Elena si sia sentita pesantemente molestata dal marito per la troppa gelosia? Non conosciamo quali siano stati i contenuti dei dialoghi tra Michele ed Elena. Michele può dire tutto quello che vuole, ma il buon senso degli investigatori dovrebbero portarli a studiare con grande attenzione ciò che è successo nella casa di Elena dal 23 dopo la mezzanotte al 24 del mattino del mese di gennaio, giorno della sparizione della povera donna. E’ logico studiare le cose concrete e ciò che vediamo e tocchiamo. Solo gli occhiali lasciati in casa dai quali, Elena, miope, non si sarebbe mai staccata e i quattro figli sono la prova schiacciante che Elena da quella casa non si sarebbe mai allontanata di sua spontanea volontà. Poi tutto è possibile, visto che in giro circolano tanti spostati che sono capaci di tutto! Ma una donna con quattro figli per giunta molto devota a Dio e con seri problemi di vista non avrebbe mai abbandonato le sue creature.

  3. E’ vero che Elena si sentiva pesantemente molestata. Questo è quello che ha detto Michele, ma non risulta scritto da Elena in nessuna parte. Possiamo anche supporre che Elena si sia sentita pesantemente molestata dal marito per la troppa gelosia? Non conosciamo quali siano stati i contenuti dei dialoghi tra Michele ed Elena. Michele può dire tutto quello che vuole, ma il buon senso degli investigatori dovrebbero portarli a studiare con grande attenzione ciò che è successo nella casa di Elena dal 23 dopo la mezzanotte al 24 del mattino del mese di gennaio, giorno della sparizione della povera donna. E’ logico studiare le cose concrete e ciò che vediamo e tocchiamo. Solo gli occhiali lasciati in casa dai quali, Elena, miope, non si sarebbe mai staccata e i quattro figli sono la prova schiacciante che Elena da quella casa non si sarebbe mai allontanata di sua spontanea volontà. Poi tutto è possibile, visto che in giro circolano tanti spostati che sono capaci di tutto! Ma una donna con quattro figli per giunta molto devota a Dio e con seri problemi di vista non avrebbe mai abbandonato le sue creature.

  4. E’ vero che Elena si sentiva pesantemente molestata. Questo è quello che afferma Michele. Possiamo invece supporre che Elena si sia sentita pesantemente controllata dal marito per la troppa gelosia? Non conosciamo quali siano stati i contenuti dei dialoghi tra Michele ed Elena. Michele può dire tutto quello che vuole, ma il buon senso degli investigatori dovrebbe portarli a studiare con grande attenzione ciò che è successo nella casa di Elena tra il 23 e il 24 gennaio 2014. Gli occhiali lasciati in casa dai quali, Elena, miope qual era, non se ne sarebbe mai separata e in più i quattro figli sono la prova schiacciante che Elena non si sarebbe mai allontanata dalla sua casa. Elena con quattro figli, per giunta molto devota a Dio e con seri problemi di vista, non avrebbe mai abbandonato le sue creature. Sta diventando, comunque, questa storia una vera telenovela. Si spera che abbia una fine.

  5. Mi pare che Elena lo avesse detto a tutte le persone che le erano vicino di essere pesantemente molestata: al suo parroco, alle vicine di casa, al marito e ai suoi parenti quando ha praticamente chiuso il profilo di facebook. Forse, in previsione di essere rapita avrebbe potuto lasciare un diario scritto di suo pugno? Mi sa che sarebbe sparito anche quello insieme a lei…
    C’è da dire che nelle vicende di stalking non si riesce mai a prevedere fin dove si spingerà il persecutore (in questo caso i persecutori, plurale). Nel caso di una persona sola dipende dalla gravità del suo disturbo; quando ci sono di mezzo più persone è davvero tutt’altra faccenda e a parere mio il crimine è sempre premeditato oltreché imprevedibile.
    Chi si sarebbe aspettato una sparizione così improvvisa, nella mattina di un giorno lavorativo, con soli 30 minuti di tempo?
    E aver lasciato tutti i vestiti di Elena piegati, persino uno dentro l’altro come in una volatilizzazione, aver lasciato gli occhiali riposti nella custodia e la fede sul tavolo di cucina e nessuna traccia, tutto in 30 minuti.
    No, non basta una persona sola per un delitto (parlo solo di rapimento) così preciso in una spazio di tempo così ristretto; ci vuole una grande organizzazione. E quando scrivo grande voglio proprio dire grande.
    Mi dà persino l’impressione che i rapitori fossero già in casa mentre la famiglia faceva colazione e che Elena dopo essere u scita in cortile senza giacca, solo un attimo per salutare i figli che andavano a scuola, in casa non ci sia più tornata. La fede sul tavolo della colazione è stata messa da qualcun altro anche perché Elena non lo avrebbe mai fatto. E le pantofole e la maglia in terra vicino alla porta che da sulle scale per rientrare, lasciate così in quella posizione strana ( come ha notato il marito) come se Elena stesse scappando e fosse stata tirata per la maglia e avesse perso anche le pantofole in quel frangente mi avvalora quest’ipotesi.
    I vestiti puliti e profumati di bucato invece non vogliono dire niente per me. Quando si indossano vestiti puliti il profumo di bucato resta per alcune ore e se Elena li aveva appena indossati quella mattina prendendoli dallo stenditoio ( ad esempio) è normale che il profumo dell’ammorbidente si senta per un po’ soprattutto se li si è tenuti addosso solo mezz’ora.
    Francamente credo molto poco al fatto che Elena abbia fatto entrare in casa sconosciuti o amici di face book quando il marito era al lavoro per due motivi:
    uno è che una mamma e padrona di casa ( nel vero senso del termine perché la casa era sua anche se pagavano ancora il mutuo) con così tanto lavoro non aveva il tempo di ricevere amici la mattina ( il pomeriggio all’una i figli tornavano da scuola); c’era di sicuro da rassettare tutta la casa, cibare gli animali, mettere su il pranzo e magari fare la spesa perché al ritorno dei figli coi compiti da fare e 4 ragazzini intorno chi aveva più tempo ? Che avesse tempo per coltivare amicizie maschili lo può pensare solo un uomo non sposato o che si disinteressi delle questioni di casa;
    due è che Elena lo avrebbe detto al marito di aver offerto il caffè in casa ad amici di face book, avendogli già detto che con leggerezza era andata alle “cave “ in macchina con un vecchio compagno di scuola e che lì era stata probabilmente filmata a sua insaputa in atteggiamenti sguaiati e non suoi mentre era in stato confusionale. Cioè Elena aveva già raccontato al marito ben di peggio e sicuramente gli avrebbe detto di quel caffè innocente fatto in casa sua ( la casa è di Elena) per un amico. Non avrebbe tralasciato un particolare così importante, non come fatto in sé, ma ai fini dello stalking.
    Tutta la messinscena degli abiti e la sparizione così repentina e senza traccia di una persona mi dà l’impressione di una grande, grande sicurezza di movimento.
    Una sicurezza che non poteva avere Elena da sola, né una moglie gelosa, né una persona comune sfaccendato o molestatore che sia.
    E’ mia opinione che ci voglia più organizzazione e più mezzi per metterla in atto

  6. Paola, sai cosa mi fai pensare, dopo tutto quello che hai scritto? Finora non si è mai parlato di un probabile amante di Michele, che potrebbe aver pensato di sostituirsi ad Elena, così come è accaduto nel caso di Roberta Ragusa. E così vissero felici e contenti! E di Elena, chi se ne frega che è scomparsa! Potrebbe essere questa la conclusione della telenovela? Bhe, spero che gli investigatori non siano così fessi da farsi fregare da un vigile del fuoco che la sa lunga!.

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