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Le chat di Maya e Itay due ragazzi al rave party oggi ostaggi: “Ci sparano, vi amo”

Le chat di due ragazzi presi in ostaggio da Hamas durante il rave party e gli appelli dei genitori che li cercano disperati

chat ragazzi presi in ostaggio da hamas

Nelle chat di due ragazzi presi in ostaggio durante il rave party, tutto lo strazio di una famiglia

Non si placa la guerra tra Israele e Hamas, e siamo purtroppo, solo all’inizio. Mentre i Governi di tutto il mondo, cercano un accordo per il cessate il fuoco, continuano ad arrivare drammatiche storie. Da Israele ma anche da Gaza. Oggi vi parliamo di due giovanissimi ragazzi, che erano al Rave party del SuperNova Festival. La storia dei giovani Maya Regev e suo fratello Itay è un racconto di coraggio, paura e amore in tempi di terrore. L’incubo ha inizio durante il vivace Supernova Festival nel deserto del sud d’Israele. Mentre ballano nella notte, la loro gioia viene cancellata via da un attacco brutale di Hamas, che li costringe a vivere un’esperienza terribile. La comunicazione attraverso il cellulare diventa la loro unica speranza, un legame fragile con la loro famiglia che rappresenta l’ultimo baluardo contro il terrore che li circonda.

Le chat lasciano senza fiato

La storia di Maya e di Itay è la storia di tanti ragazzi che come loro, hanno cercato di mettersi in contatto con le famiglie, anche solo, per un ultimo saluto. “Ci sparano, vi amo tantissimo” queste le ultime parole di Maya e Itay ai loro familiari. Il padre Ilan: “Mandami la posizione, vengo a prendervi!”, poi il silenzio.

La storia di Maya e Itay due ragazzi al rave party in Israele

Nel cuore della tragedia, la forza di Maya emerge chiaramente. Nonostante la paura e la confusione, riesce a inviare messaggi disperati ai genitori, mostrando una determinazione e un amore straordinari per la vita e per la sua famiglia. I messaggi carichi di paura e speranza diventano un’ancora di salvezza per i genitori, che si aggrappano a ogni parola nella speranza di riabbracciare i loro figli.  I genitori dei due giovani ragazzi, raccontano tutto in un’intervista al canale britannico GB News. Hanno inviato decine di messaggio, hanno consigliato ai figli di nascondersi.

I genitori, Ilan e Merit, vivono in angoscia, costantemente in bilico tra la speranza e la disperazione. La loro determinazione nel tentare di salvare i figli è palpabile, incarnando l’amore incondizionato di un genitore per i propri figli. Il padre, Ilan, si offre immediatamente di andare a prendere i suoi figli, pronto a rischiare tutto pur di riportarli a casa sani e salvi.

Il video di Itay legato su una camionetta di Hamas è una prova atroce della realtà crudele che Maya e Itay stanno affrontando. La separazione dei fratelli aggiunge un livello di agonia all’angoscia dei genitori, che ora devono sperare e pregare per il ritorno sicuro di entrambi i loro figli. Lì sperano tra gli ostaggi, pur di non pensarli morti. Sperano di vederli nel video che i terroristi di Hamas pubblicano in rete. Cercano , i parenti di Maya e Itay, il loro volto tra i volti. E suo media di tutto il mondo, continuano a lanciare appelli disperati.

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