Economia

Lavoro da casa agile e welfare, arrivano tante novità e agevolazioni

Si attende l'ok della Corte dei conti per poter accedere a sconti e sgravi fiscali da parte dello Stato riguardanti il lavoro agile, il welfare e la flessibilità. Ecco tutte le novità


Arrivano tante novità per quanto riguarda il lavoro da casa agile e in generale il welfare aziendale, con nuove regole che riguardano sia i lavoratori che le aziende. A breve le nuove regole entreranno in vigore, a seguito della registrazione della magistratura contabile. Riguarderanno dunque aggiornamenti circa il lavoro da casa agile e la possibilità di conciliare le esigenze della vita personale con quelle lavorative. I datori di lavoro che concederanno maggiore flessibilità ai propri dipendenti avranno la possibilità di usufruire di sgravi e sconti da parte dello Stato. Cerchiamo di capire nel dettaglio quali saranno le novità circa il lavoro da casa agile e la flessibilità.

Lavoro da casa agile e welfare ma non per tutti, ecco quali sono le novità

E’ stata stanziata dal Governo una cifra di 110 milioni di euro da investire nel 2017 e nel 2018 nell’ambito dei contratti collettivi aziendali. A poter beneficiare delle agevolazioni non saranno tutti i lavoratori e le aziende. Il requisito per poter accedere agli sgravi è di aver firmato un contratto in un periodo compreso tra il giorno 1 gennaio 2017 e il 31 agosto 2018. Chi non rientra in questa fascia temporale non potrà godere di sconti e agevolazioni per il lavoro da casa agile e la flessibilità. Le nuove regole sono a carattere sperimentale. Si può dunque richiedere il lavoro da casa agile per motivazioni legate a problematiche e esigenze connesse alla conciliazione dell’attività lavorativa e della vita privata. All’interno dei contratti collettivi nazionali dovranno essere recepite le misure di conciliazione. Le aree di intervento riguardano la flessibilità organizzativa, la genitorialità e il welfare aziendale. Nel primo caso si parla di lavoro agile, flessibilità di orari per l’entrata e l’uscita, banca ore, part-time, cessione permessi solidale integrata dall’azienda. Nelle aree di intervento che riguardano la genitorialità rientrano l’estensione del congedo parentale dal punto di vista temporale e dell’indennità, l’estensione del congedo di paternità e indennità connessa, previsione asili nido, spazi ludici e ricreativi aziendali o interaziendali, buoni baby sitting, percorsi di formazione per aiutare il rientro dal congedo di maternità. Infine nel welfare aziendale rientrano le convenzioni per servizi di cura, buoni per l’acquisto di tali servizi e convenzioni inerenti l’erogazione di servizi time saving.

Per accedere a queste agevolazioni, sgravi e sconti bisogna attendere ancora l’ok della Corte dei conti. Le aziende devono fare domanda  online all’Inps seguendo delle date prefissate. Entro il 15 novembre di quest’anno si possono inoltrare le domande che riguardano i contratti depositati entro il prossimo 31 ottobre. Fino al 15 settembre 2018, invece, vanno inoltrate le domande per i contratti depositati non oltre il 31 agosto del prossimo anno. 



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