Economia

Dai ricambi alle auto: come cambia l’industria automotive

Tutte le trasformazioni in atto nel settore automotive tra vinti e vincitori

Profonde trasformazioni interessano l’industria automotive mondiale. Il fenomeno è globale ed è quindi inevitabile che anche in Italia il mondo dell’automotive sia in veloce trasformazione. L’impressione è che, a seguito dello sviluppo del settore tech, nulla sia più destinato  a restare come era fino a qualche anno fa. Da un lato c’è l’industria dell’auto sempre più orientata verso guida autonoma e car sharing, mentre dall’altro c’è la rete distributiva dei ricambi auto che oramai fa rima con e-commerce.

Spariscono vecchi modelli di auto, colossi del settore automobilistico si fondono e l’enorme segmento di mercato dei ricambi si sposta su internet. E’ impossibile non vedere dei collegamenti in questi settori solo apparentemente diversi tra loro. La verità è che lo sviluppo della tecnologia sta cambiando radicalmente il mondo dell’automotive in tutti i suoi ambiti.

Ricambi auto: addio negozi retail, il presente è già sul web

La prima avvisaglia che le nuove tecnologie e internet avrebbero cambiato il settore automotive si è avuta proprio nel comparto dei ricambi auto. Per decenni cambiare gli strumenti logorati della propria auto ha significato, per forza di cose, rivolgersi all’autoricambi. Buona tradizione degli italiani è sempre stata quella di andare dall’autoricambi di fiducia per evitare di essere massacrati sul prezzo. I più fortunati erano gli automobilisti che potevano comprare il ricambi auto di cui avevano bisogno in un paese estero. Era questo il solo modo possibile per risparmiare. Con lo sviluppo dell’e-commerce tutto è cambiato tanto che, secondo alcune rilevazioni, ben presto i negozi retali di ricambi auto rischiano di sparire e appartenere al passato.

Una ricerca di circa un anno fa ha rivelato come solo su Ebay siano presenti ben 46 milioni di referenze del settore ricambi automotive. La stessa ricerca ha anche calcolato in 15 milioni il numero di italiani che hanno comprato pneumatici su internet. Il motivo per cui nel settore dei ricambi auto, il web sta aggredendo con successo il retail tradizionale (negozi di ricambi, gommisti) è sempre lo stesso: comprare ricambi automotive significa risparmiare. Logicamente dinanzi al boom del comparto e previsioni di crescita sempre più forti, i colossi del settore affilano la loro offerta. Obiettivo è offrire tantissimi ricambi auto per ogni esigenza ad un costo contenuto e garantendo un servizio all’altezza delle attese. Se fino a pochi anni l’offerta merceologica dei colossi dei ricambi auto online era quella classica, parabrezza, pneumatici, pastiglie, adesso si trovano anche gli strumenti per montare i ricambi sulla propria auto e non solo.  E’ in questa direzione che si è orientato il sito tuttoautoricambi.it.

Giusto per dare un’idea dei numeri, sul sito di questo colosso europeo del settore sono in vendita oltre 1 milione di ricambi auto, tra cui tantissimi attrezzi per automobili. E’ evidente che siamo ad una crescente specializzazione che avrà degli effetti su tutto il mercato dei ricambi generale. Non solo eBay o Amazon, quindi, ma tanti colossi dell’e-commerce hanno adottato un atteggiamento aggressivo.

Produzione auto:  obbiettivo guida autonoma e car sharing

GAM Investments in un report pubblicato in contemporanea con il salone dell’Auto 2019 di Francoforte ha lanciato la sua provocazione: i nostri figli potrebbero non avere un’auto di proprietà e addirittura potrebbero non aver bisogno di imparare neppure a guidare. Il futuro sarà davvero così? Difficile fare previsioni sul lungo termine ma ci sono tantissimi segnali sul fatto che l’industria di produzione dell’auto non sarà più la stessa del passato.

Secondo gli analisti che hanno citato un rapporto della ACA Research1, tre saranno le linee guida del settore auto nel prossimo futuro: veicoli elettrici, guida autonoma e sharing gig economy. Nei paesi nordici e negli Stati Uniti il passaggio attraverso questa fase di trasformazione è già in atto visto che cresce il numero di persone che vede nell’auto non più un bene di proprietà ma un servizio. Essendo tale è ovvio che l’unica discriminante alla base della propria scelta è di tipo economico e in quell’ambito il car sharing ha gioco facile.

Insomma dai ricambi alla produzione di auto fino alla concezione stessa dell’auto tutto sta già cambiando. E ovviamente, da un punto di vista economico, ci saranno vincitori (come i colossi dei ricambi automotive online o Uber) e vinti (come i negozi retail o le case automobilistiche che non hanno ancora capito che tutto è già cambiato).

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.