Economia

Aumento delle pensioni di invalidità: ultime news sui pagamenti che non sono ancora arrivati

Aumento delle pensioni di invalidità e mancato pagamento: cosa dice l'Inps al riguardo

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L’aumento delle pensioni di invalidità ha portato gli aventi diritto a vedersi accreditare dall’Inps una cifra pari a 651 euro, in presenza solo e esclusivamente di determinati requisiti. L’aumento non è però ancora stato riconosciuto a tutti. Come mai? Quali sono i motivi di questi ritardi? Perché alcuni hanno già riscosso la pensione maggiorata e altri invece no? Cerchiamo di riepilogare le ultime notizie in merito al pagamento delle pensioni di invalidità analizzando anche le dichiarazioni rilasciate dall’Inps, nel tentativo di fare chiarezza in merito.

Aumento delle pensioni di invalidità e mancato pagamento: cosa dice l’Inps

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha dichiarato che i pagamenti delle pensioni di invalidità con relativo aumento sono avvenuti in automatico a partire da novembre facendo riferimento ai dati reddituali presenti negli archivi nel 2017-2018. Le operazioni di pagamento si completeranno a dicembre e sempre in automatico, con le modalità di accredito già specificate dai contribuenti. In alcuni casi i pagamenti non sono ancora stati effettuati. Ma c’è un motivo. Il mancato pagamento di alcune prestazioni nel mese di novembre, stando a quanto dichiarato dall’Inps è da imputare “a un’ulteriore verifica reddituale, che non ha permesso il pagamento di alcune prestazioni a novembre, ma che saranno certamente recuperate a dicembre, arretrati inclusi“. L’aspetto importante è che, nonostante qualche ritardo dovuto a ulteriori controlli fatti dall’Istituto, i titolari di pensione di invalidità che hanno diritto all’aumento riceveranno gli arretrati (l’aumento era stato convalidato a partire dallo scorso luglio).

Aumento pensione di invalidità, chi ne ha diritto

Non tutti i titolari di pensione di invalidità hanno però diritto all’aumento. Occorre infatti avere requisiti dimostrabili e valutabili dall’Inps che, solo in caso di riscontro positivo, può dare il via alla maggiorazione sulla pensione. La soglia per accedere all’assegno è di 8.469,63 euro di reddito per il percettore singolo. In caso di invalido sposato, il reddito coniugale non deve essere superiore a 14.447,42 euro. Chi non rientra in questo scaglione, non potrà dunque beneficiare dell’aumento previsto.

Aumento pensione di invalidità: la critica di FISH

FISH (Federazione italiana per il Superamento dell’Handicap) lancia una critica importante augurandosi che l’Inps possa presto provvedere a colmare alcune lacune considerate molto penalizzanti per alcune categorie. Ecco la nota ufficiale dell’associazione: “Gli incrementi non riguardano gli invalidi e i ciechi parziali, persone che spesso già contano su una minore tutela e protezione. Al tempo stesso non sono previsti incrementi per i minori. Sono lacune che vanno colmate in modo organico e complessivo con risorse adeguate

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