Berlusconi non si dimette nonostante assenza maggioranza voto su Rendiconto
Silvio Berlusconi esce sconfitto dal voto sul Rendiconto ma non si dimette. E’ questa in estrema sintesi l’esito dell’ennesima giornata di passione per la politica italiana. L’atteso voto sul rendiconto infatti si è tradotto in una pesante sconfitta per il premier che si è visto mancare la maggioranza parlamentare e centrare il via libera al […]
Silvio Berlusconi esce sconfitto dal voto sul Rendiconto ma non si dimette. E’ questa in estrema sintesi l’esito dell’ennesima giornata di passione per la politica italiana. L’atteso voto sul rendiconto infatti si è tradotto in una pesante sconfitta per il premier che si è visto mancare la maggioranza parlamentare e centrare il via libera al rendiconto solo ed esclusivamente perchè l’opposizione si è astenuta in blocco. Nello specifico i “si” al rendiconto sono stati 308, 8 voti in meno della maggioranza necessaria. Formalmente, è bene precisarlo, nulla cambia per il governo, ma il cuore del problema è nella sostanza: Berlusconi non ha avuto oggi la maggioranza in Parlamento a causa delle defezioni di alcuni deputati del Pdl che già ieri erano stato definiti “traditori” dal presidente del consiglio. In teoria tutta questo può significare tutto e niente, perchè i giochi della politica hanno da sempre abituato a maggioranze che spuntano quando si arriva alle strette della fiducia e a minoranze che diventano tali sono perchè qualche deputato decide di voler fare impressione al capo dell’esecutivo.Per la cronaca oggi la maggioranza del governo è mancata a seguito delle seguenti defezioni: Roberto Antonione, Fabio Gava, Gennaro Malgieri (in bagno e si è scusato), Giustina Destro, più Alfonso Papa (ai domiciliari). Astensioni anche per i membri del Misto Calogero Mannino, Giancarlo Pittelli, Luciano Sardelli, Francesco Stagno D’Alcontres e Santo Versace.
Dimissioni Berlusconi? – Ma questo è puramente un discorso ascrivibile a un dominio del calcolo politico. L’impressione che si è invece avuta oggi è quella di un governo a pezzi, logorato dall’inazione e di un parlamento (opposizioni annesse) che non sa che pesci prendere in merito ad un eventuale dopo Berlusconi. Nella giornata di domani quindi continuerà certamente il tira e molla Berlusconi si dimette – Berlusconi non si dimette anche perchè il premier, poco fa, ha confermato al capo dello stato che è sua intenzione andare avanti. Tutto questo mentre l’opposizione minaccia voti si sfiducia.
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