Crisi di Governo: crolla la fiducia in Monti, ma gli italiani non vogliono Berlusconi

Vi abbiamo parlato, ieri, delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, con cui ha annunciato una sua nuova discesa in campo: «Sono assediato dalle richieste dei miei perché‚ annunci al più presto la mia ridiscesa in campo. La situazione oggi è ben più grave di un anno fa», «oggi l’Italia è sull’orlo del baratro», «non lo posso consentire», sono solo alcune delle frasi del Cavaliere che hanno destato non poche polemiche, a partire dalla giornata di ieri. Ad irritare Berlusconi sarebbe soprattutto «la tenacia», come l’ha definita lui stesso, con la quale il governo “dei tecnici” si oppone all’election day. «Il Pdl l’ho fatto io e io ho deciso di appoggiare il governo Monti. Se ci ripaga impedendo l’election day, allora per me ha chiuso e si va a votare», ha detto senza mezzi termini. Nel frattempo, secondo i sondaggi realizzati dall’Istituto Swg, in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, è emerso che nel giro di una sola settimana è crollata la fiducia degli italiani nei confronti di Monti.

«È un risultato – spiega Roberto Weber, presidente dell’Swg – su cui pesa una maggior “politicità” del governo». Weber ha sottolineato come la fiducia nell’intero esecutivo sia più bassa di almeno 8 punti, quindi intorno al 25%». Per quanto riguarda il ritorno di Berlusconi, sembrerebbe che ben 7 italiani su 10 hanno dichiarato di essere contrari ad una sua nuova discesa in campo: il 67 percento degli elettori del Pdl condivide la scelta di Silvio Berlusconi di scendere in campo, mentre il 23 percento non è d’accordo. Guardando all’intero bacino elettorale totale, il 73 percento degli elettori non è favorevole al ritorno in campo di Silvio Berlusconi.

Nel frattempo questa mattina Angelino Alfano si è recato da Napolitano, per discutere proprio sull’election day.