Politica

Pannella sciopero fame: si aggravano le sue condizioni

Pannella non mangia e non beve da una settimana: le sue condizioni si aggravano.

Marco Pannella è ancora in sciopero della fame e della sete e le sue condizioni sembrano aggravarsi sempre di più. Il leader dei radicali è ormai giunto al settimo giorno di sciopero totale. Al centro dell’ultima protesta di Pannella, c’è la richiesta di una riforma della giustizia che possa migliorare la situazione nelle carceri e che includa l’amnistia il diritto di voto per i detenuti. Il bollettino medico di Marco Pannella desta molta preoccupazione. Questa la nota del professor Santini: “Persistendo il rifiuto a ottemperare alla prescrizione della idratazione, si conferma ovviamente l’elevato grado di rischio di compromissione della funzionalità renale e di complicanze cardio-circolatorie e si ribadisce il pressante consiglio quantomeno a consentire l’inizio di una terapia reidratante per via endovenosa”. Da quanto si apprende inoltre, l’onorevole Pannella “durante la notte (tra sabato e domenica ndr) ha accusato dolore in regione toracica, della durata di qualche minuto, regredito spontaneamente”.

Rita Bernardini ha commentato su Tgcom24 le ultime notizie che riguardano le condizioni di salute del suo amico, nonché collega di battaglie: “Facendo lo sciopero totale della fame e della sete, non si può resistere a lungo, i medici dicono che ci sono poche ore davanti”. “Marco ci ha sempre insegnato che non bisogna preoccuparsi ma occuparsi delle questioni – prosegue la Bernardini – Lui pone delle questioni che sono i problemi della vita democratica del nostro paese, gli stessi che pose anni fa, nel ’76. L’ho visto stamattina, a lui non si può chiedere di smettere, gli si devono dare gli elementi per smettere.

Ci tiene troppo a questo paese. Nel ’76 si mossero personaggi di livello altissimo, oggi sembra che questo paese sia completamente addormentato rispetto ai problemi della democrazia”.

 



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