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Omicidio Marco Vannini, il Pm condanna tutta la famiglia Ciontoli: per Antonio chiesti 21 anni

Omicidio Marco Vannini, il Pm condanna tutta la famiglia Ciontoli: per Antonio chiesti 21 anni. Le ultime notizie del 21 marzo 2018

PROCESSO MARCO VANNINI


Giornata importantissima nel processo per l’omicidio di Marco Vannini quella del 21 marzo 2018. Pochissimi minuti fa sono arrivate le richieste fatte dal pubblico ministero in merito alla famiglia Ciontoli. Per l’accusa non ci sono dubbi: anche se in modo diverso, sono tutti colpevoli per quello che è successo nella villetta di Ladispoli la sera in cui Marco è stato ferito ed è poi morto mentre stava ricevendo i soccorsi. Questa mattina infatti, alla Corte d’assise di Roma si sta svolgendo, la terzultima udienza del procedimento, con la requisitoria del pubblico ministero di Civitavecchia Alessandra D’Amore, nella quale è stata presentata ai giudici la richiesta di pena per gli imputati. Prossima tappa: le requisitorie delle parti civili e della difesa prima di giungere alla sentenza, che probabilmente arriverà il 18 aprile.

PROCESSO MARCO VANNINI ULTIME NOTIZIE: LE RICHIESTE DEL PM CON GLI ANNI DI PENA PER LA FAMIGLIA CIONTOLI

Per Antonio Ciontoli la richiesta è stata di  21 anni di reclusione; per Federico e Maria Pezzillo: 14 anni di reclusioni con attenuanti; chiesti 14 anni di reclusione anche per Martina, che lo ricordiamo, all’epoca dei fatti era la fidanzata di Marco Vannini; per Viola Giorgini, fidanzata di Federico Ciontoli, la richiesta è di 2 anni di reclusione. No alle attenuanti generiche per Antonio, i ruoli degli altri vanno differenziati da lui anche se tacciono e avallano quanto stabilito dal capofamiglia.

Nel corso dell’udienza di oggi sono state evidenziate inoltre anche tutte le contraddizioni nelle quali tutti i componenti della famiglia Ciontoli sono caduti nel corso di questo processo. I membri della famiglia Ciontoli infatti avrebbero contraddetto, le loro stesse parole in diverse occasioni, cambiando più volte versioni e sarebbero poi stati contraddetti anche da testimonianze e da intercettazioni.

Nella prossima udienza la parola alla difesa e poi la sentenza in questo primo grado di giudizio che potrebbe portare alla condanna di tutti i membri della famiglia Ciontoli e anche di Viola che in questa vicenda si è sempre schierata al fianco del suo fidanzato Federico. Ricordiamo che la tesi dell’accusa si basa anche sul fatto che, dopo gli accertamenti medici e le perizie degli esperti, Marco si sarebbe potuto salvare se solo i Ciontoli avessero detto sin dall’inizio che era stato colpito da un’arma da fuoco e non che si era fatto male per uno scherzo o che si era ferito con un pettine. 

L’udienza di oggi prosegue con le parole dell’avvocato Coppi che rappresenta la famiglia di Marco Vannini. L’avvocato non ha dubbi: “I Ciontoli hanno tolto alla famiglia di Marco la possibilità di decidere della sua vita non dicendo quello che era davvero accaduto in casa.”



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