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Caso Roberta Ragusa le intercettazioni choc tra Sara e la figlia più piccola di Antonio Logli

Le ultime notizie sul caso Roberta Ragusa: spuntano delle intercettazioni choc tra la Calzolaio e la figlia della coppia

Sul numero di Giallo in edicola questa settimana, vengono pubblicate per la prima volta delle intercettazioni tra Sara Calzolaio, compagna di Antonio Logli ( all’epoca della scomparsa di Roberta Ragusa sua amante) e i figli della coppia. Delle intercettazioni che risalgono al 2013, un ano dopo che Roberta scomparisse nel nulla senza lasciare sue tracce. Il 24 marzo 2013, la figlia di Roberta si rivolge a Sara con queste parole: “Il mio babbo… fa tutte le cose, è diventato una marionetta, e te gli dici cosa deve fare. È la verità” .

E’ passato un anno da quando Roberta, uscita di casa in una fredda notte di metà gennaio, secondo la versione di suo marito, è andata via abbandonando i suoi figli. Per la giustizia italiana però, almeno nei primi due gradi di giudizio, Roberta non è andata via di casa, Roberta è stata uccisa. E a ucciderla è stato suo marito, Antonio Logli che, un anno dopo la scomparsa di sua moglie, portava la sua amante, Sara, a vivere nella sua casa con i due figli. Antonio Logli, sette anni dopo, continua a dichiararsi innocente.

LE INTERCETTAZIONI IN CASA LOGLI: LE CONVERSAZIONI TRA SARA E LA FIGLIA DI ROBERTA E ANTONIO

«La mamma non ha mai regalato un uovo al babbo, neppure quando erano fidanzati». La risposta di Sara è glaciale: «È questa la differenza, purtroppo. Mi dispiace, probabilmente (il papà, ndr) non sarà mai stato tanto innamorato, oppure lei non lo sapeva nemmeno amare». A proposito di questa intercettazione, i carabinieri scrivono: «Sara Calzolaio giustifica alla minore il fatto che la Ragusa non abbia mai regalato un uovo di Pasqua al Logli cercando di sottolineare il fatto che il padre non era innamorato, mentre la madre non sapeva amare il suo uomo». Sempre in quei giorni, e precisamente il 24 marzo del 2013, viene intercettata una conversazione tra Antonio e la figlia. La bambina piange per una discussione avuta poco prima con Sara. La piccola ripete più volte questa frase: «Non ce la faccio più!». Nella conversazione interviene Sara, che spiega alla bambina la sua intenzione di educarla. La Calzolaio, che in passato è stata la baby sitter dei bambini, spiega alla piccola che ha deciso di stare con Antonio per tutelare anche loro altrimenti lo avrebbe lasciato. La bambina a questa spiegazione risponde con questa frase: «Io voglio la mamma». Poi inizia a piangere a dirotto. Nonostante le lacrime della bambina, Sara insiste: «Anche io voglio la tua mamma. Anche io voglio che torni a casa, anche io vorrei fare la fidanzatina felice, la ragazzina, ma non ho mai fatto la ragazzina». Sono le 23.21, la conversazione prosegue. Sara questa volta parla di Roberta: «È cinico, è vero, è che mi sono innamorata di babbo. Ho sempre sofferto perché volevo bene a mamma. Va bene, io ho il mio carattere e lei aveva il suo. Però parlava male di tutti eh, indistintamente… Lo sapevo che tanto parlava male di me. Quello che non mi va giù è che lei poteva tranquillamente farsi una bella vita con chi voleva, perché era una bellissima donna».

LE INQUIETANTI INTERCETTAZIONI TRA SARA E LA FIGLIA DI ANTONIO E ROBERTA: LA FRASE CHOC

E su Giallo viene pubblicata un’altra intercettazione che lascia senza parole.


La donna a un certo punto urla: «Devi stare attenta a come si parla, a cosa dici, te datti fuoco!». Dalla sua cameretta, la piccola prova a rispondere a tono: «Io non mi do fuoco! Dattelo te!».

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