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Apple, milioni di iPhone rimandati al mittente: erano difettosi

La Foxconn dovra' rispondere di 8 milioni di iPhone riportanti difetti sia estetici che funzionali


8 milioni di iPhone sono stati rimandati indietro, in quanto difettosi. Guai in vista dunque per il principale partner industriale di Apple, Foxconn. La notizia è trapelata lo scorso sabato ad opera del quotidiano China Business Journal. Pare infatti che Apple, il 15 marzo 2013, avrebbe restituito al suo fornitore un’ingente quantita’ di smartphone, a causa di difetti sia funzionali che estetici. Una persona interna alla Foxconn, avrebbe reso nota la cifra degli iPhone difettati restituiti, ben 8 milioni per l’appunto. Dunque la Foxconn, per rimediare al danno, sara’ forse costretta a spendere una cifra corrispondente a circa 256,8 milioni di dollari, al fine di sostituire o riparare i prodotti che presentano irregolarita’, per una spesa indicativa di 32 dollari per ogni iPhone da mettere a nuovo.

La fonte anonima di Foxconn avrebbe anche rivelato che “non è la prima volta che accadono problemi di controllo qualita’ diquesto tipo“, in quanto “la rapida crescita ed espansione delle produzione porta a grandi sfide per il nuovo staff manageriale“. E’ dalla fine del 2012 che il Digital Product Business Group (iDPBG) sta attuando dei rimedi in tal senso, e si sono susseguiti, in questo breve periodo, gia’ 3 direttori differenti.

Intanto si attende l’arrivo dell’iPhone 5S, previsto per il mese di giugno. Sara’ la Foxconn in grado di garantire una produzione adeguata di esso? Riuscira’ a riprendersi dalle spese derivanti dalla restituzione degli 8 milioni di iPhone? Forse il nuovo iPhone sara’ disponibile anche in colori differenti dai classici bianco e nero, oltre ad avere un chip piu’ potente e una fotocamera migliore. Inoltre potrebbe esserci un’ulteriore funzionalita’: il riconoscimento dell’impronta digitale.



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