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La storia dell’uomo sopravvissuto dopo esser stato ingoiato da un ippopotamo

Paul Templer, 27enne inghiottito da un ippopotamo mentre lavorava come guida turistica al confine tra Zambia e lo Zimbabwe, è sopravvissuto e ha raccontato questa terribile vicenda


Un uomo è sopravvissuto dopo essere stato ingoiato da un ippopotamo. Questa è l’incredibile vicenda di Paul Templer, 27enne inghiottito da un ippopotamo mentre lavorava come guida turistica lungo il  fiume Zambesi, nei pressi delle cascate Vittoria, al confine tra Zambia e lo Zimbabwe. La vicenda è stata resa nota nella serie “Experience” del  The Guardian. Così Templer ha parlato del terribile incidente: “Ho sentito un terribile odore di zolfo, di uova marce e una tremenda  pressione contro il mio petto“. L’ippopotamo in questione si trovava nel tratto di fiume in cui il giovane lavorava.

A marzo del 1996, Templer si ritrovò così a vivere l’esperienza più brutta della sua vita. Fu infatti azzannato al braccio e al petto dall’ippopotamo. “Sono finito dritto nella sua gola. Puzzava come la  morte“. Queste sono le parole utilizzate dall’uomo, che fortunatamente è riuscito a divincolarsi dall’animale raggiungendo la riva, ma non senza danni. Infatti, i morsi dell’ippopotamo gli avevano danneggiato un polmone il suo braccio sinistro risultava schiacciato e spogliato di carne. In questi momenti Templer ha pensato che avrebbe potuto lottare per la sopravvivenza o lasciarsi andare alla morte, a causa dell’intenso dolore. Ma fortunatamente, a seguito di un intervento chirurgico, l’uomo è sopravvissuto, ed è ora in grado di raccontare questa terribile storia a tutto il mondo.

Ora Paul Templer sta bene,  svolge la sua vita normalmente. Lavora infatti come speaker motivazionale, ed è autore e fondatore di un’associazione di beneficenza a sostegno dei bambini disabili e malati terminali nel Michigan e nell’Africa meridionale.

 



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