Bugie: ecco come scoprire chi mente
Scoprire chi mente e' possibile. Basta osservare il comportamento delle persone per capire se stanno dicendo bugie. Ecco come
Scoprire chi mente puo’ essere fondamentale, soprattutto se le bugie riguardano l’ambito lavorativo. A dirci come scoprire chi mente nel corso di conversazioni d’affari e’ una ricerca pubblicata su Discourse Process e portata avanti da un gruppo di ricercatori di Harvard. Il presupposto da cui ha avuto avvio lo studio e’ che gran parte delle persone mente quando si tratta di lavoro. Vediamo dunque come si e’ svolto lo studio in questione, che ha permesso di comprendere come individuare chi dice bugie.
Sono stati presi in considerazione 104 volontari che hanno giocato ad ultimatum game, gioco di cui ci si avvale spesso nei test di psicologia degli affari. Meta’ dei soggetti considerati riceve del denaro da dividere, a discrezione propria, con un interlocutore, con lo scopo di convincerlo di aver effettuato una giusta ripartizione della somma in questione. I dialoghi tra i volontari sono stati videoregistrati e trascritti. Osservando il gioco, i ricercatori sono giunti alla conclusione che sarebbe possibile scovare chi dice bugie semplicemente osservando il comportamento delle persone.
A quanto pare, per scoprire chi mente bisogna analizzare attentamente due generi di atteggiamenti, quelli consci e quelli inconsci. Nel caso dei primi, e’ emerso che chi mente spudoratamente tende ad avvalersi in maniera evidente di un maggior numero di parole, metodo che potrebbe destabilizzare l’interlocutore mandandolo fuori strada. Coloro che invece di mentire omettono informazioni, invece, utilizzano poche parole, forse per far si’ che l’interlocutore abbia minori spunti per fare domande. Analizzando i comportamenti inconsci, a quanto pare chi dice bugie usufruisce piu’ spesso di parolacce, e cio’ sarebbe dovuto al fatto che chi mente deve incanalare molte energie per il suo fine, cosi’ da perdere in parte l’autocontrollo. A quanto pare chi dice bugie utilizza spesso anche la terza persona, prendendo cosi’ le distanze dal discorso. Sembra poi che chi mente si avvalga di frasi piu’ articolate.