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Gli inquietanti elettrodomestici posseduti

Se pensate che alcuni elettrodomestici sembrino posseduti la risposta è una sola: è colpa degli hacker


Forse a qualcuno sarà capitato di vedere lettori cd dei propri hard disk aprirsi e chiudersi da soli. Elettrodomestici posseduti? La colpa è degli hacker. Infatti, a fare accendere o spegnere alcuni elettrodomestici o persino emettere strani suoni sono proprio alcuni burloni di hacker. Nell’era della convergenza, gran parte delle nostre “scatole nere” possono collegarsi in rete e, talvolta, dal proprio iPad è possibile comandare una gran mole di elettrodomestici a distanza. Ciò viene sfruttato dagli hacker tramite un motore di ricerca chiamato Shodan. Shodan è un motore di ricerca privato che individua ogni tipo di elettrodomestico: dalla serranda del garage al semaforo, dai misuratori di glucosio al baby monitor. Insomma, qualsiasi dispositivo dotato di una connessione Internet può essere hackerato. Attraverso Shodan è possibile ricercare ogni tipo di congegno connesso e sabotarlo facilmente. Il sabotaggio di tali oggetti però può risultare pericoloso: in Francia alcune persone hanno rischiato la vita per uno scherzo di un hacker. I più sprovveduti chiamano in ballo fantasmi o altre spiegazioni pseudo scientifiche per quelli che sembrano veri e propri elettrodomestici posseduti, ma la colpa è degli hacker. Il consiglio per evitare tali intrusioni è di impostare sempre una password difficilmente decifrabile, fatta di lettere e numeri, per ogni dispositivo collegato a internet (wi-fi compreso). Con l’evoluzione della tecnologia si evolvono anche gli scherzi e se una volta c’era il sito “Peter Answer’s” che rispondeva a ogni domanda tramite un astuto trucco, adesso gli hacker si divertono a sabotare oggetti a distanza. Se pensate che gli elettrodomestici siano posseduti o si “comportino” in modo strano, cambiate password o chiamate un esperto, ma di certo non c’entrano i fantasmi: la colpa è degli hacker. Hacker che non sempre sono vicini di casa o persone che vogliono vendicarsi, ma talvolta è solo qualcuno dall’altra parte del mondo che ha voglia di divertirsi. Per evitare rischi, è sempre meglio non diffondere le password usate e non trascriverle via sms o chat.



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