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Mestre: scambio di neonati nella culla

All'Ospedale di Mestre sono stati scambiati dei neonati nella culla e, così, ad una coppia italiana viene dato un bambino mulatto


E’ successo all’Ospedale dell’Angelo a Mestre, in provincia di Venezia: le infermiere hanno scambiato dei neonati nella culla, scatenando così per qualche breve istante il panico generale in tutto il reparto di Ostetricia.

Ma procediamo con calma. Una donna in gravidanza si reca all’ospedale veneziano per partorire. La nascita del bambino avviene nel modo più tranquillo possibile: mamma e bambino stanno bene. Ultimate le ultime visite ad entrambi, finalmente la donna può godersi l’arrivo del proprio bebè.

L’infermiera arriva in camera con in braccio il neonato avvolto dalla copertina, lo porge alla madre ma, sorpresa delle sorprese, il bambino è mulatto. E nella stanza non era presente alcuna persona di colore. Il padre, ovviamente, è ammutolito con il volto pieno di sgomento e incredulità.

Ma sono bastati pochi minuti per chiarire la faccenda: alle frasi allibite del padre che continuava a ripetere come non fosse possibile che quel bambino fosse il loro, la oss ha immediatamente capito il disguido e ha risolto la faccenda in una manciata di minuti. I genitori, a quel punto, sono scoppiati in una fragorosa risata e non hanno potuto che condividere la faccenda su Facebook, scrivendo dell’errore dell’infermiera e suscitando, in questo modo, l’ilarità degli amici.

Non dimentichiamo, infatti, che al giorno d’oggi è davvero molto difficile che avvenga uno scambio di neonati nella culla dell’ospedale: appena nato, infatti, al neonato viene applicato un braccialetto dove viene esposto un codice identificativo uguale a quello dato alla madre del piccolo. Nel caso di Mestre, quindi, il colore della pelle ha solamente anticipato un problema che sarebbe emerso nel giro di pochi istanti nel caso in cui il piccolo non fosse stato mulatto.

Risolto il problema, i due neo genitori hanno potuto finalmente godersi il proprio bambino.



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