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Giocatore esce dal coma e torna in campo: ma non chiamatelo miracolato

14 mesi fa era in coma, oggi gioca a calcio: la storia di Simone Cellottini


Poco più di un anno fa Simone Cellottini, giovane promessa dell’Ancona, era stato protagonista di un terribile incidente d’auto a Candia, a pochi metri da dove viveva.

Una strada che aveva percorso tante volte e che conosceva bene ma che quel giorno lo ha colto di sorpresa.  Forse la fretta di raggiungere gli amici a Torrette. Precipitato per  una scarpata la vigilia di Natale del 2012 aveva visto interrompere la sua carriera ma soprattutto rischiato di perdere la vita a 20 anni. Il suo corpo era schizzato fuori dall’abitacolo della Fiat Punto cabrio e si era incastrato tra i rami di un albero. Le sue condizioni erano apparse da subito molto gravi: ricoverato in prognosi riservata era entrato in coma ma si era poi gradualmente ripreso in seguito  a diversi interventi per le fratture multiple subite agli arti. Ma anche quando la sua vita era ormai fuori pericolo, il suo futuro calcistico appariva piuttosto compromesso. Ma lui non ha mai perso la speranza di tornare a giocare perché il calcio era la sua passione più grande. La sua storia ci insegna che volere è potere. Un messaggio positivo in mezzo alle tante notizie di calciatori morti giovani dentro o fuori dal campo.

Oggi, a 14 mesi da quel tragico giorno, Simone Cellottini torna sul campo da calcio in divisa e pieno di speranze per il futuro. La partita di debutto è stata sabato scorso. Simone, dopo mesi di riabilitazione, è pronto a ricominciare da zero: indossa la maglia del Pietralacroce 73, una squadra di seconda categoria. Nella sua partita di esordio la sua squadra ha perso sei a zero ma lui non appare abbattuto perché sa che lui la sua battaglia personale l’ha stravinta. Ovviamente ancora non è al massimo della forma fisica e sta seguendo un allenamento personalizzato per riprendere tutta la muscolatura persa nei 14 mesi di stop forzato. Al momento quindi non si allena con i suoi compagni di scuola ma al campo di Torrette. Sabato prossimo tornerà in campo

Lui preferisce parlare di una seconda possibilità che la vita gli ha dato più che di un miracolo eppure le storie come la sua hanno un qualcosa di ultraterreno che affascina da sempre.



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