Torino, retata della polizia finisce su Google Maps
A Torino, una retata di polizia finisce su Google Maps
A Torino, una retata della polizia finisce per essere immortalata su Google Maps. In quanti è successo di vedersi, a propria insaputa, camminare per strada sul famoso programma del colosso di Mountain View? Ebbene, queste non sono le uniche note di colore del “mondo digitalizzato”. Infatti, su Google Maps sono finiti immortalati cadaveri, amanti, animali in pose strane e chi più ne ha più ne metta. Certo è che una retata della polizia giunge nuova. È successo a Torino, dove le forze dell’ordine sono state a loro volta “pizzicate” dalle telecamere dei dipendenti del famoso motore di ricerca. D’ora in poi, sulle mappe di Torino offerte dal servizio di Google Maps, si possono vedere le immagini di vie e piazze di San Salvario e, scorrendo le diapositive, non potrà non risaltare all’occhio la presenza in pieno giorno delle forze di polizia. Se nelle suddette zone non avviene nulla di strano, quando si clicca per vedere la zona di via Belfiore, angolo via Morgari, sarà possibile notare la polizia in tenuta antisommossa, ripresa dalle telecamere della Google car. I 7 poliziotti guardano tutti stupiti il famoso camioncino che, mentre passa per strada, riprende la scena. I tutori dell’ordine rimangono con la faccia sbigottita e soltanto in seguito avranno avuto la conferma che la loro presenza è stata ufficialmente registrata e sarà visibile a tutti quelli che cercheranno questa particolare zona a Torino. Il servizio di Google Maps è stato tirata in ballo più volte perché, a detta di qualcuno, lederebbe la privacy dei cittadini. Per questo, la presenza del camioncino deve essere preventivamente segnalata, in modo da dare la possibilità ai cittadini di decidere se mostrarsi o meno. Le targhe vengono oscurate e anche i volti delle persone, tuttavia non tutti sono propriamente felici di avere questa “notorietà forzata”. Insomma, questa la curiosa vicenda avvenuta in Piemonte che ha lasciato interdetta la municipale.
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