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Palermo, il mistero della mummia bambina: apre gli occhi ogni giorno

Nel convento dei Cappuccini di Palermo, una mummia bambina apre gli occhi e li richiude ogni giorno. Capiamone di più su questo mistero


A Palermo esiste una mummia bambina conservata nei sotterranei del Convento dei Cappuccini. La sua peculiarità? Apre e richiude gli occhi ogni giorno. Un mistero vero e proprio quello che avvolge la mummia. Considerata come una delle meglio tenute al mondo, sono molte le persone che rimangono ammaliate dal suo fascino. Nei sotterranei del Convento dei Cappuccini di Palermo, ci sono le Catacombe contenenti dei corpi mummificati. Tra queste, la più famosa è quella di una bambina di 2 anni, morta circa 100 anni fa. Il corpo della bambina è quasi intatto poiché mantenutosi bene. Insieme a tutte le altre mummie del cimitero, vengono sorvegliate 24 ore su 24 da alcune telecamere.

Pare che negli ultimi tempi, la mummia bambina apra gli occhi e poi li richiuda ogni giorno. L’episodio ha incuriosito molte persone, che sono andate a verificare. Il mistero ha in parte anche terrorizzato i più superstiziosi, mentre ha attirato l’interesse degli studiosi e dei curiosi. Gli studiosi ritengono si tratti di un fenomeno legato all’umidità. Qualcun altro pensa anche che sia una operazione per dare maggior visibilità al Convento.

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In quest’ultimo caso, l’ipotesi più ovvia è che qualcuno all’interno apra e chiuda gli occhi a piacimento della mummia bambina. Dunque, a Palermo è un mistero quello di Rosalia Lombardo – questo il nome della defunta. La bambina è morta per un’infezione ai bronchi o probabile polmonite. Venne mummificata su richiesta del padre, nel 1920. L’imbalsamazione fu eseguita dal professor Alfredo Salafia, lo stesso che si occupò di imbalsamare il cadavere di Francesco Crispi.

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Apre e chiude gli occhi ogni giorno. Qualcuno pensa si tratti di un fenomeno inspiegabile, altri – i più scettici – stanno cercando di trovare le soluzioni più logiche. A ogni modo, questo luogo inquietante continua ad affascinare. Per chi passasse nei pressi della città e fosse affascinato dai fenomeni inspiegabili, è sicuramente una tappa da non mancare.



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