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Salerno stuprata a 16 anni dal branco, tutta la sua forza nello sfogo su Facebook

Una violenza di gruppo, una ragazzina di 16 anni è stata stuprata da 5 minorenni. E' accaduto a San Valentino al Torio in provincia di Salerno


Una ragazzina di 16 anni che cammina per le strade del paese, in centro, trascinata con la forza in un garage dove a turno è stata violentata da cinque “ragazzi normali”; perché così li hanno definiti, normali. E’ accaduto a San Valentino al Torio, in provincia di Salerno, la giovane vittima è di Sarno, tutti sanno chi è lei, pochi conoscono l’identità dei “ragazzini normali” tutti minorenni, tutti tra i 15 e i 17 anni, 4 studenti e un manovale. Trascinata con la forza in un garage e stuprata a turno… Le ripetiamo queste parole perché questa non sia l’ennesima notizia letta e messa da parte, perché queste parole dovrebbero restarci dentro come tutto il male ricevuto resterà per sempre dentro la giovane vittima.

La violenza è accaduta nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 giugno, i cinque minori sono stati tutti identificati e rintracciati nelle loro abitazioni, portati subito al centro di prima accoglienza a disposizione della Procura dei minori di Salerno. La ragazzina ha trovato la forza per raccontare subito tutto ai suoi genitori, il coraggio di denunciare. E non si è fermata solo al racconto e al dolore tirato fuori davanti ai carabinieri, lei è andata oltre e su Facebook ha postato il suo sfogo: “Sono stata pugnalata da chi credevo fosse mio amico, facendomi lasciare un segno indelebile che non dimenticherò facilmente, anzi, penso che mai dimenticherò”. Vi ricordiamo che ha 16 anni, ma è forte la sua voce quando scrive: “Sì, forse la colpa è stata mia che mi sono fidata di un mostro, ma ringrazio anche me stessa che mi sono fatta forza ed ho raccontato tutto ai miei andando dai carabinieri a sporgere denuncia”. Poi prosegue: “Beh, ormai si è sparsa la voce in giro e tutti sapete cosa mi è successo. Grazie a tutti per esservi preoccupati… anche se non posso dirvi che sto bene… perché la scossa l’ho avuta”. Uno dei difensori dei minori coinvolti li ha definiti “ragazzi normali”. Sarebbero ragazzi normali solo perché non pregiudicati e figli di lavoratori onesti? Non sarebbero dei mostri; ma come li vogliamo definire dei minorenni che in gruppo trascinano per strada una ragazza costringendola in un garage a subire violenza sessuale a turno, uno dopo l’altro. Cosa pensano delle donne questi “ragazzi normali”? Quelle stesse donne che li hanno messi al mondo e che un giorno forse metteranno al mondo le loro figlie.

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