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Al Bano nella lista nera per l’Ucraina sarebbe una minaccia, errore madornale

La risposta di Al Bano alla lista nera del Ministero della Cultura ucraino, il cantante sarebbe pericoloso

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Anche Al Bano Carrisi è finito nella lista nera dell’Ucraina, la lista degli individui che il ministero della cultura ucraino considera una vera minaccia per la sicurezza nazionale. Nella black list al momento ci sono 174 persone, prima di Al Bano ci sarebbe finito dentro anche Michele Placido e questa mattina il cantante di Cellino San Marco a RTL 102.5 ha commentato la notizia. Per lui è stata una vera sorpresa, in un primo momento ha pensato anche a un pesce d’aprile anticipato poi dopo tante telefonate ricevute ha capito che stava accadendo davvero qualcosa. Stava partendo per Zagabria e solo dopo ha potuto capire bene tutto: “sicuramente si tratta di un errore madornale perché è impossibile trasformare un uomo di pace quale io so di essere in un terrorista qualsiasi”. La colpa di Al Bano sarebbe la sua amicizia con Putin ma lui subito ha chiarito che non ha mai parlato di amicizia con Putin, non sono amici: “perché è impossibile essere amico di una potenza del genere ma ho avuto l’opportunità di conoscerlo in tre occasioni ed è una persona eccezionale”.

AL BANO FINISCE NELLA BLACK LIST DELL’UCRAINA

A tu per tu l’ho visto per la prima volta a Leningrado nel 1986 dove io facevo una serie di spettacoli a Leningrado prima, diciotto concerti e altri diciotto a Mosca – racconta Al Bano –  Lì l’ho visto, è venuto in albergo, ha salutato, ha ringraziato, l’ho ringraziato e quello è stato il primo incontro, era il capo del KGB. Poi dopo l’ho incontrato una seconda volta nel Cremlino nella notte del capodanno russo che si svolge sempre il 30 dicembre e lì l’ho conosciuto, erano presenti Putin con Yeltsin e le loro famiglie, li ho conosciuti quasi tutti e in quell’occasione ho cantato con l’orchestra sinfonica di Mosca – Al Bano prosegue – La terza volta è stata l’anno scorso in quel di Budapest, anche lì saluti e una foto di rito, se questo serve a diventare amico mi pare esagerato”.

E’ di certo poco piacevole far parte di quella lista nera, una lista che viene aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’Ucraina, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali.



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