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Ermal Meta, il commento di Elena Sofia Ricci spacca lo stomaco

Ermal Meta pubblica i messaggi che ha ricevuto da donne violentate, anche Elena Sofia Ricci gli scrive

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Ermal Meta continua ricevere messaggi da donne che hanno trovato il coraggio di scrivergli, di raccontare la violenza subita. Stupri, molestie, drammi che dopo anni continuano a perseguitarle, ed è questo che Ermal Meta intendeva in uno dei suoi post. Elena Sofia Ricci non gli ha inviato un messaggio in privato ma come lui ci ha messo la faccia.

A 12 anni Elena Sofia Ricci ha subito un abuso, ne ha parlato solo pochi anni fa, perché bisogna parlarne, perché se la vittima non ci riesce e se nessuno interviene per fermare la violenza sulle donne c’è l’abisso, proprio come dice Ermal Meta. Ed è per questo che l’attrice lo difende, perché lei quell’orrore l’ha vissuto sulla sua pelle e lo vive ancora e non può permettere che chi prova a fare qualcosa venga frainteso. (L’attacco di Selvaggia Lucarelli contro Ermal)

I messaggi arrivati ad Ermal Meta

Ne pubblica solo una parte, impossibile leggerli tutti, lui l’ha fatto e scrive che ha lo stomaco spaccato, perché quella è la sensazione, un malessere fisico forte solo leggendo le storie di donne stuprate. 

Vi ringrazio di averlo fatto, si deve aver coraggio per scrivere alcune cose soprattutto quando sono incise sulla propria pelle. Persone reali, con dolori reali, senza filtri, senza finzioni, senza sconti. Fanno male, ma certi dolori è necessario conoscerli. Mentre fingete di indignarvi per le mie parole, provate a leggere le loro.

Prenderne consapevolezza è il primo passo e al cantautore non interessa se resterà solo, se hanno voglia ancora di sparare contro di lui, non si ferma.

Il messaggio di Elena Sofia Ricci per Ermal 

La tua anima bella non può essere fraintesa. A 12 anni tentai di proteggermi con un disegno che avevo fatto … un foglio di carta colorato, dall’abuso di un signore molto grande e molto stimato che conosceva bene la mia famiglia. Ho potuto parlarne solo pochi anni fa. Segni che restano per sempre. 

E se lo dicono tante donne che hanno subito c’è invece chi pensa che in questo momento bisogna fare silenzio per salvare la ragazza di 19 anni di Palermo. Si chiede giustizia e pene severe. Ci si indigna per la frase forte che Ermal Meta ha scritto appena letta la notizia dello stupro a Palermo, la vendetta che gli ha augurato in carcere, ma è alle vittime che bisogna pensare, a niente altro che a loro. Non servono polemiche, sono necessari uomini che dicono basta e agiscono, ne parlano, si indignano, non fanno finta di niente, fino a quando la pena per certe bestie sarà quella giusta. 

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