Gossip e TV

Le Iene: la camorra uccide anche con i rifiuti tossici (video)

Nella triangolo della morte, in Campania, la camorre uccide anche con i rifiuti tossici. In seguito vedremo che il problema riguarda tutta Italia. Guardate il video delle Iene


Ieri sera, al Le Iene, è andato in onda un video riguardante la connessione tra la camorra e i rifiuti tossici. In Campania, nel cosiddetto triangolo della morte (territorio che va da Caserta e Napoli), la camorra uccide non solo con le pistole, ma anche con i rifiuti tossici. Nel video (disponibile a questo link: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/410890/toffa-la-camorra-uccide-anche-senza-pistole.html), vengono inizialmente mostrate persone che hanno svelato il problema all’inviata delle Iene e sono in seguito morte di tumore. Il problema non riguarda solo i territori della Campania poiché i rifiuti tossici vengono sversati nei luoghi dove vengono coltivati gli ortaggi e poi venduti in tutta Italia dalle grandi multinazionali. I prodotti del luogo vengono poi comprati dalle grandi aziende poiché i prezzi sono molto bassi rispetto a quelli praticati dagli altri coltivatori. Nel Triangolo della morte infatti l’incidenza dei tumori sarebbe superiore di ben tre volte rispetto alla media nazionale. Un parroco del luogo, Don Patricello, si è schierato contro gli affari loschi della camorra. Secondo un medico, sul libro paga del capo clan dei Casalesi Zagaria sono stati ritrovati i nomi dei custodi delle varie discariche in Campania, facendo comprendere come il problema persista da tempo. I rifiuti tossici vengono così smaltiti illegalmente e ciò fa aumentare il numero dei tumori nella zona. Filomena, una donna intervistata e in seguito morta di tumore, ha affermato che le terre della zona sono tutte contaminate e qualsiasi cosa che mangiano non è sicura. Solo nel suo palazzo sono 6 le persone malate di tumore. Dopo il libro Gomorra di Roberto Saviano, sono emerse le metodologie usate dalla camorra per ramificare il loro potere non solo nel territorio campano, ma anche al nord Italia e all’estero. Mafia e camorra non agiscono più con persone venute dalla strada, ma adesso a comandare sono persone laureate e che sanno trattare con le multinazionali per favorire lo smaltimento dei rifiuti tossici. Le persone hanno paura di ritorsioni e per questo non denunciano apertamente cosa accade nella zona e qualcuno propone persino di inviare l’esercito per salvaguardare il territorio. Purtroppo, il problema non è semplice e si spera che l’agenda di governo lo metta tra i primi posti delle cose da risolvere. Ciò che fa riflettere è che sia un programma come le Iene a far parlare di una vicenda di spicco e non persone delle istituzioni.



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