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Che tempo che fa, 3 aprile 2011: ridiamo col monologo della Littizzetto

Anche ieri, domenica 3 aprile, è intervenuta, come di consueto, Luciana Littizzetto, per concludere in modo ironico la puntata domenicale di “Che tempo che fa”. La Littizzetto narra in chiave ironica i principali fatti avvenuti durante la settimana e per chi non avesse avuto modo di sentire cosa ha detto la frizzante Luciana, riportiamo il […]


Anche ieri, domenica 3 aprile, è intervenuta, come di consueto, Luciana Littizzetto, per concludere in modo ironico la puntata domenicale di “Che tempo che fa”. La Littizzetto narra in chiave ironica i principali fatti avvenuti durante la settimana e per chi non avesse avuto modo di sentire cosa ha detto la frizzante Luciana, riportiamo il testo del monologo di ieri, 3 aprile 2011:

… no, perché dicevo prima che ci vuole un po’ di fantasia, prendere esempio dal nostro premier che è una fucina di idee, un caminetto di pensieri, parole ed opere sempre acceso. L’hai sentito il discorso di Lampedusa? Sai che fra qualche anno lo metteranno nei sussidiari di scuola? Fanno una sezione apposta… Fantalogica si chiama… “I Grandi misteri dei mammiferi in calore” o “I deliri della terza età”, stanno decidendo.

Sai che cosa ti dico? Che rimpiango l’epoca del Bunga Bunga, ho nostalgia della D’Addario. Ho nostalgia di quel periodo in cui si parlava solo di gnocca… mi piaceva, mi ero già fatta anche una ragione di Lele Mora, invece niente… e comunque quell’uomo lì è un genio, va a Lampedusa dai senza tetto e cosa fa? Per prima cosa annuncia che si è comprato una villa, come se per aiutare un morto di fame gli mangiassi davanti al naso una teglia di pasta al forno, è come andare da una comunità di non vedenti e dire “ehi ragazzi, vi proietto un film in 3D”. Comunque io ho appena l’ha detto ho pensato adesso lo linciano, adesso lo spellano vivo, lo prendono per le orecchie e lo appendono come un Sammarzano a seccare, arriva uno di quei siciliani con gli occhi azzurri e le spalle da orso che lo tira su, lo ribalta, gli fa uscire la neve come le palle di Venezia; invece non finisce di parlare… un applauso… avesse detto anche “compro tua sorella” l’avrebbero portato in trionfo.

Vorrei sapere che magia ha quell’uomo lì da rendere tutti quelli che gli stanno intorno dei pirla; però, già che c’era, poteva farsi buttare gù dall’elicottero come la Ventura all’Isola dei Famosi, sai che la Ventura si è fatta scagliare a Cayo Paloma… lui si faceva scagliare su Lampedusa poi saltava sui tacchi come Paperinik… poteva uscire dall’acqua come Venere, si faceva lanciare poi usciva dalle acque con tutto il seno di fuori… perché è naturale il seno di Berlusconi… lo nasconde sotto il doppiopetto perché è uno che non vuole ostentare.

Comunque ha fatto questo discorso… che cosa ha detto… vediamo di analizzarlo… che compra i pescherecci perché poi, quando andrà in pensione, aprirà un commercio di pesce… poi si veste da Capitan Findus? Cosa fa, una linea di pesce surgelato? Import export di pesce congelato? E come lo chiama? Sempreduro? Se no sarebbe stato molto più comodo per lui aprire un Import-Escort chiamato “Le nipoti di Mubarak”.

Poi, altra cosa che vuole fare, dipingere le case, ne Mediterraneo sono tutte bianche e lui le vuole colorare, non so… azzurro Puffo, verde menta, rosso Biscardi, rosa Jolanda etc… poi, un’altra cosa che vuole fare è aprire un campo di golf… e sarebbe bellissimo perché sarebbe il primo campo da golf costruito praticamente su una pietraia, a Lampedusa non c’è un filo d’erba, e poi aprirà un Casinò… poi vede come va, se funziona bene… se no toglie l’accento.

Tante cose però sa fare quell’uomo lì… Eminenza… Eminem… come va? Tutto bene? Venga lei per piacere a risolvere questa questione qua… come va in pensione? Come si trova adesso che è in pensione? Frequenta ancora la chiesa oppure fa solo delle consulenze esterne… fa qualche battesimo in nero? Eminenza torni lei, dica qualcosa ai suoi colleghi che son sempre lì a tambussare su quello che dobbiamo fare o non dobbiamo fare aletto… adesso stanno zitti.

Ma scusami… è pieno di pecorelle smarrite, una volta il buon pastore andava a cercarle, adesso arrivano da sole, col gommone… non dovete nemmeno fare lo sforzo… fate qualcosa, cosa fanno, le contano di notte prima di addormentarsi? Non so, il discorso della montagna “ero nudo mi avete vestito, ero malato mi avete curato, avevo sete mi avete dato da bere…” il discorso della Montagna lì non va perché sono al mare? Eminenza… c’è la crisi delle vocazioni, ci sono i seminari e i conventi vuoti… e fate posto, metteteli lì, che secondo me saranno poi tutti contenti… anche lei, se dà il buon esempio, si mette un libico da una parte, un tunisino dall’altra, fate i tre dell’Ave Maria e siete a posto… E tra l’altro c’è un grande delirio nel nostro paese, hanno bevuto tutti il calice della follia… hai visto cosa succede alla Camera… tra l’altro volevo sapere se La Russa è ancora attaccato alle balle di Fini o va già in giro vestito da Napoleone… guarda che se l’è presa con tutti, con i colleghi, con Franceschini, con Fini… vabbeh, gli ha detto vaffa… ce l’aveva qui da un po’, così almeno si è liberato, si è stappato come una bottiglia di champagne. Guardate che quando è messo così Ignazio, bisogna approfittarne, bisognerebbe lanciarlo sulla Libia, facciamo uscire Gheddafi dal bunker a calci in culo senza neanche spargimento di sangue… se noi prendiamo La Russa, lo portiamo a Fukushima e lo lanciamo sul reattore, spacca il nocciolo con le chiappe.

Anche Alfano, che sembra uno tranquillo, sembra un corazziere, ha dato di matto e ha lanciato la tessera contro Di Pietro… se devi lanciare qualcosa non lanciare una cosa che pesa come un biglietto del tram… ma lancia Scilipoti, una cosa un po’ più pesante, il faldone del Processo Mills, che pesa come una vitella di Cuneo, lancia Ruby di culo che lo ribalti… no, bisognava prendere uno di quegli aerei e spargere il Valium, come fanno nei vigneti quando buttano quella cosa contro i pidocchi.

Allora, possiamo parlare anche della Carfagna, la Rio Mara, la Mara che ha detto “adesso basta pettegolezzi, non c’è niente con Bocchino io sto con Mezzaroma”… e va beh… Mara, mettiti nei nostri panni… Bocchino, Mezzaroma… se la prossima volta dovesse capitarti per piacere non metterti con Carlo Bunga Bunga o Adolfo sveltina, solo questo, se ti piace uno che si chiama Guido Senzamutanda, non ti ci mettere assieme… io ho due amici molto cari, uno si chiama Pio Walter e l’altro Nicola Ciupamai.

Allora, veniamo alla notizia barbagianna, la notizia scagazza… allora, è tornata a grande richiesta la pubblicità del Tantum Rosa alla TV, dove c’è questa qua che arriva trafelata ad un incontro di bagiane perché ha sempre questo annoso problema di prurito al dolce bersaglio… è passato un anno e questa disgraziata è ancora lì, con sto problema alla Lupo de Lupis… alla Gattoparda… noi non lo facciamo mai quello di grattarci, siete voi e sembra sempre che sfreghino la Lampada di Aladino e non esce mai nessun Genio, mai… comunque lo spot è uguale, come prima, insomma lei in agitazione poi beve il filtro magico e poi balla la Lambada e si capisce che la Jole non è più un problema e torna a diventare una risorsa-

Però, lo spot è uguale ma compare una scritta, laterale, dove c’è scritto “non bere”… allora la domanda sorge spontanea… se c’è scritto non bere, vuol dire che qualcuna si è fatta una media di Tantum, cioè si è tracannata il Tantum Rosé… poi, con le amiche “allora, come è andata col Tantum Rosa?” “guarda, ne ho bevuta una cisterna ma continuo a grattarmi come un Gratta e Vinci”.

Allora vorrei lanciare un messaggio agli amici della Tantum… amici della Tantum, tantumissimi… allora io dico, dovete proprio farla in bustina sta medicina? Certo che se la fate in bustina dovete scriverci sopra non bere… perché io l’ho viste queste bustine, sono come quelle dell’Agruvit, del Fluimucil, no perché noi siamo abituate a prendere le medicine in un certo modo, cioè a seconda di come sono fatte sappiamo come si prendono… normale, se è gel ci laviamo le mani, se è pomata ce la spalmiamo, la bustina la apriamo, la mettiamo dentro e beviamo… non hanno mai fatto delle supposte a forma di caramelle da scartare perché se no avrebbero dovuto scriverci sopra “per culo”..

Seguitemi, se Tantum mi da Tantum, vi do un consiglio, siccome questa medicina è in polvere, ed è per le donne, noi ci troviamo tanto bene con i detersivi, quindi fatela in fustino e noi non ci sbagliamo, prendiamo un misurino, lo versiamo del bidet, poi mettiamo l’ammorbidente… eventualmente e diamo un giro di centrifuga oppure invece del Tantum Rosa e del Tantum Verde, fatene uno solo, basta un’unica medicina, che va bene per i mal di gola e per la grattarola e risolve tutti i problemi degli orifizi esterni… e so già anche il nome: Una Tantum.

Sara Moretti



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