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Che diavolo di pasticceria: Ernst Knam è il Buddy all’italiana

Debutta il 24 aprile 2015 con la prima puntata Che diavolo di pasticceria! con Ernst Knam nei panni di "salvatore" delle pasticcerie italiane da incubo


Non è solo il re del cioccolato, sta per diventare anche il boss più temuto in quelle che potremmo definire le pasticcerie da incubo. Che diavolo di pasticceria è il nuovo programma di Real Time affidato a Ernst Knam che veste i panni di giudice, di sostenitore, di pasticcere professionista e dovrebbe aiutare delle pasticcerie in crisi a ritrovare il giusto guizzo per rimettersi in carreggiata. Un mix tra Cucine da Incubo, il famoso formato di Gordon Ramsay dedicato a ristoranti e locali bisognosi di aiuto e  Bakery Boss: S.O.S Buddy il programma condotto da Buddy, il re delle torte. Ernst sarà una sorta di Buddy all’italiana: come fa il noto pasticcere dalle origini pugliesi, anche il re del cioccolato dovrà aiutare chi ha più bisogno di ritrovare la retta via. Pasticcerie in crisi di idee, in crisi economiche, pasticcerie che non hanno mai trovato la giusta occasione per essere lanciate nell’olimpo del mondo dei dolci. A Knam, che di recente abbiamo visto nel ruolo di giudice in Bake Off, l’arduo compito di aiutare i protagonisti delle storie in seria difficoltà. La prima puntata di Che diavolo di pasticceria andrà in onda questa sera, venerdì 24 aprile 2015 su Real Time ma la prima puntata è già disponibile, per chi fosse curioso, sul sito ufficiale di Real Time. Sui social il pubblico si divide: in tanti pensano che Knam sia troppo serio e antipatico per condurre un programma di questo genere. Avrà successo oppure no?

che diavolo 1Nella prima puntata di Che diavolo di Pasticceria, che segue in pieno il format a cui si ispira senza modificarne la natura, Knam si occuperà del restyling della Pasticceria Prealpi di Milano, gestita da da Gerardo, detto Gerry. Il nostro pasticcere si dice estremamente convinto della bontà del suo prodotto e incredulo di fronte agli scarsi introiti – dalla figlia Silvia e da suo marito Raimondo. Sono alla terza pasticceria aperta: le prime due sono fallite e continuano a creare danni economici. Gerry fa il pasticcere da 20 anni, ma non si fida della figlia. Incarna quelli che sono i tipici protagonisti del format: persone che non riescono più a guadagnare dalla loro attività, non si fidano di lasciare nelle mani dei loro successori e pensano di fornire al cliente prodotti eccezionali ma la maggior parte delle volte non è così. Solo l’arrivo di un vero boss potrà cambiare le carte in tavola. Appuntamento quindi su Real Time con la prima puntata di Che diavolo di pasticceria!



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