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Torna Storie Maledette stasera su Rai3: la storia di Celeste Saieva

Chi è Celeste Saieva la protagonista della seconda puntata di Storie Maledette? Lo scopriamo nelle nostre anticipazioni che svelano i dettagli sull'omicidio del quale sarebbe colpevole Celeste


Dopo la tanto discussa intervista a Rudy Guede, Franca Leosini torna stasera su Rai3 con un nuovo appuntamento. La seconda puntata di Storie Maledette in onda oggi, 28 gennaio 2016, racconta, come svelano le anticipazioni, la storia di Celeste Saieva. Ancora una volta Franca Leosini sarà faccia a faccia con la persona che ha deciso di intervistare per farci conoscere la vicenda da tutti i punti di vista senza mai far trasparire nessun genere di emozione o di convincimento. Ma chi è Celeste Saieva la protagonista della seconda puntata di Storie Maledette? Questa vicenda ci riporta indietro nel tempo: nel 2008 Celeste, madre e moglie, denuncia la scomparsa di suo marito, un manovale. Le ricerche iniziano e dopo cinque mesi il corpo dell’uomo viene ritrovato. E’ stato ucciso e la colpa di questo omicidio ricade su Celeste Saieva che diventerà in breve tempo “la mantide religiosa”. Questo soprannome arriva dopo le testimonianze degli uomini che sarebbero complici in questo omicidio, uomini che accusano Celeste di essere la mandate.

La seconda puntata racconta di Storie Maledette ci porta nell’estremo sud del nostro paese; in questo secondo appuntamento Franca Leosini narra la storia di una terra, la Sicilia, che sembra riportare indietro le lancette del tempo, e racconta di una giovane donna, Celeste Saieva, definita come la mantide religiosa, capace di ammaliare gli uomini. Celeste, ventidue anni all’epoca dei fatti, madre di due bambini, è stata condannata con sentenza definitiva a 30 anni di reclusione con l’accusa di aver ucciso il marito, in complicità con l’amante e con due amici di lui.
È nel carcere di Bollate, a Milano, che Celeste continua, disperatamente, a professarsi innocente e racconta, in esclusiva a Franca Leosini, il suo dolore, lo strazio degli anni trascorsi in carcere. Bellissima e affascinante, Celeste Saieva rivive quei giorni lontani in un’intervista dolorosa, triste, ma anche carica di speranza, di chi vuole credere che arrivi, un giorno, un barlume di luce.

Celeste è davvero innocente? Non è stata lei a uccidere suo marito, Michele Cangelosi? Il compito di Storie Maledette non è quello di trovare la verità, di fare giustizia ma di raccontare la storia da un altro punto di vista, in questo caso quello di una donna accusata di aver ucciso suo marito.



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