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Maria Rosaria Omaggio, il figlio mai arrivato e i matrimoni sbagliati (Foto)

Maria Rosaria Omaggio ospite a Oggi è un altro giorno. Nella sua vita il figlio mari arrivato, i dolori più grandi (foto)

Un’intervista, quella di Maria Rosaria Omaggio, che avremmo voluto non finisse mai, sembra infatti che a Oggi è un altro giorno lei abbia solo accennato alla sua vita, alla sua carriera, alle sue esperienze, la cultura, tutto così immenso, anche nel dolore (foto). Difficile che Serena Bortone non abbia domande a raffica per i suoi ospiti, questa volta Maria Rosaria Omaggio era pronta anche a invertire i ruoli. Ha risposto a tutto ma di una cosa non ha voluto parlare, del figlio tanto desiderato e mai arrivato. Non è mamma la Omaggio, non lo è nemmeno Serena Bortone ma sono due età diverse. Per la Omaggio forse è per i matrimoni sbagliati di cui parla. Chiede di cambiare domanda, inutile dire che il non essere mamma è forse il dolore più grande. “Cambiamo domanda e andiamo avanti” e per un attimo ha spento il suo sorriso. 

MARIA ROSARIA OMAGGIO A OGGI E’ UN ALTRO GIORNO

“Ci sono le cose che hanno bisogno di naturalezza, io ho sempre avuto in difetto: noi donne sbagliamo a volere parlare con loro come facciamo tra noi. Gli uomini sono diversi, un uomo per amico è raro”.
E’ stata delusa ma aggiunge che è stata anche gratificata dagli uomini. Impossibile che gli uomini non deludano: “O è una bugia o hai 14 anni”. 

Il primo marito quando aveva solo 18 anni e lui ne aveva il doppio. Un matrimonio voluto da sua madre, si sposò alle 10 di sera, ma la Omaggio ci ha messo ugualmente tutta se stessa per farlo funzionare. Si è impegnata ma è finito lo stesso dopo tre anni.

Del secondo matrimonio ha confidato: “Ho fatto spesso il tifo per il mio lui”, ha fatto delle rinunce perché teneva alla famiglia: “E poi volevo un figlio”. Quando le chiesero in che cosa si sentiva così simile ad Oriana Fallaci per averla interpretata così bene: “Come lei ho sbagliato tutti i mariti”.

Di dolore ne ha avuti tanti, già a 15 anni. “I lutti non si superano si accettano”, in qualche modo le persone che vengono a mancare restano nei ricordi, ma non parla di altro. E’ stato un trauma la morte di suo padre, aveva solo 15 anni, lui 53. 

Vedendo che la mamma era molto provata lei è stata molto coraggiosa e forte. Si è subito messa a lavorare, ha accettato di battere a macchina la tesi di un collega del fratello, così ha iniziato a guadagnare i primi soldi. La mamma è morta dopo 10 anni. Aveva un fratello, Antonio, a lui ha confidato cose mai dette ad altri, anche lui non c’è più. 

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