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Rajae Bezzaz a Verissimo racconta dalla violenza al matrimonio combinato

Rajae Bezzaz a Verissimo confida della violenza subita da ragazzina e del matrimonio combinato

Rajae Bezzaz a Verissimo racconta di quando era adolescente, della violenza subita quando ha lasciato il Marocco arrivando a Bologna con grandi sogni. Abitava con due ragazzi che aveva conosciuto in Marocco, erano stati i suoi professori di teatro, aveva solo 15 anni ed era appena arrivata in Italia, loro l’avevano accolta, lei attendeva l’arrivo di sua mamma in Italia. Rajae continua a sorridere anche se è terribile ciò che deve raccontare. “Hanno visto in me una donna e non la ragazzina che avevano conosciuto e di conseguenza non si sono comportati da galantuomini”. Ne parla nel suo libro, è il capitolo che ama di più, è tra quelle pagine che “ho voluto parlare della perdita della verginità… chiamiamola così”. 

RAJAE BEZZAZ A VERSSIMO IL RIFIUTO DI UN MATRIMONIO COMBINATO

Ha parlato del sesso e della mancanza di conoscenza, dell’errore dei genitori di non parlare di sesso con i figli. Invece dovrebbero farlo: “Per non fare arrivare i figli a quel punto”. Dopo quel terribile episodio è andata in crisi, non sapeva come affrontare tutto, non sapeva come funziona la vita: “Quando è successo è stato un momento abbastanza difficile anche se avevo tanta grinta… sorrido perché credo che la vita sia un dono e non c’è nulla che può toglierci il sorriso, non ne vale la pena”.

La sua famiglia ha anche provato in tutti i modi a farle sposare un uomo che avevano scelto. Rajae alla fine ha provato anche a dare un contentino e ha conosciuto questo uomo: “Ma anche in quel caso non si è comportato da un galantuomo… tu ti aspetti che lui abbia delle buone intenzioni ma sostanzialmente voleva strappare delle notti di sesso per poi magari chiudere anche con un matrimonio”. Ha poi vietato alla famiglia di parlare di matrimonio. Così è andata via per sempre. 

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