Serena Bortone, il successo del suo libro, la dedica alla mamma e Antonella Clerici diventa attrice
Serena Bortone racconta il suo libro, le sue ansie, il non piacersi. Strappa una promessa ad Antonella Clerici e non vediamo l'ora accada davvero
Serena Bortone ospite oggi nella puntata di E’ sempre mezzogiorno ma tra la giornalista, scrittrice e conduttrice e la padrona di casa non c’è nessun riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi. Antonella Clerici presenta il libro di Serena Bortone, fa il tifo per lei e non c’è nemmeno bisogno di spiegare il motivo. Due donne che hanno talento, che hanno fatto la gavetta, che hanno studiato davvero, che hanno dei messaggi da portare in tv e non solo. “A te vicino così dolce” è il primo libro di Serena Bortone, il primo che ha finito, l’unico. La Bortone e la Clerici sembrano legate dalla stessa urgenza di essere sincere, dirette, di non apparire perfette, di confessare le ansie, la normalità. Si raccontano di diari del passato, di citazioni scritti su pagine e pagine, frasi che rassicurano perché dette da grandi della scrittura, della filosofia
Serena Bortone a E’ sempre mezzogiorno il suo primo libro
Il primo romanzo, una storia che mi ha ossessionato tutta la vita. Un titolo particolare che è un verso di Saffo contenuto nel libro. Ci sono tanti colpi di scena, una delle rivelazioni si accompagna a Serena, che è il mio alter ego, voce narrante, che riceve una telefonata, una telefonata dalla sua amica che le racconta che lei sta leggendo questa poesia di Saffo e fa una prima riflessione sull’amore che è qualcosa di pericoloso, pericoloso ovviamente non tossico eh ma pericoloso in quanto perdita del controllo. Ma è anche la magia dell’amore, ripeto sempre se è sana, però questa è una magia di un’amicizia, perché sono due donne, Vittoria e Serena. Allora loro sono due ragazzine della Roma bene degli anni ‘80, scuole cattoliche, educazione di un certo tipo, adolescenti come siamo state tutte noi, adolescenti, un po’ insicure, con il desiderio di piacere agli altri. Non siamo più bimbe, non siamo adulte e dobbiamo scoprire cosa siamo, capire qual è il nostro posto nel mondo. Cerchiamo l’approvazione a tutti i costi. Vittoria si innamora di un ragazzo, Paolo. Paolo, si scoprirà poi, è un ragazzo transgender, siamo nel 1987. È una storia che è realmente avvenuta e quindi diciamo, per questo mi ha ossessionato. Poi avvengono anche altre cose e io ho sempre avuto voglia di ridare un’identità a Paolo, cioè di restituirgli quello che la società gli negava in quel momento. Poi ho un forte senso dell’amicizia e lui per me diventa una componente importante della mia vita. Il finale di questo libro che è molto intenso
Serena Bortone mai soddisfatta di quello che fa
Serena Bortone ha dedicato il libro alla sua mamma, lei che si sente sempre insoddisfatta delle cose che realizza. “Io non sono mai soddisfatta di nessuna cosa che faccio, anche se cerco sempre di farla con onestà e con libertà. Ecco, quindi ho voluto essere autentica nel libro e anche, diciamo mettermi in gioco. Alla mamma è piaciuto moltissimo. Ciao mamma Annamaria… le ho dedicato il libro perché ho detto che grazie a lei sono quella che sono e quella che sono finalmente comincia a piacermi abbastanza”
Ciò che ha sempre sognato Serena Bortone è di fare bene il suo lavoro. “Di essere apprezzata, di non deludere, perché ho questo tema che penso sempre, che appunto temo sempre di deludere gli altri. Poi non avevo il sogno del video, volevo potermi esprimere, poter fare qualcosa di utile. Io lavoravo a Rai Tre, quindi la televisione di servizio un po’ pedagogica, volevo essere utile sia che facessi le convocazioni degli ospiti, ma quello vale per tutti i mestieri”.
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Antonella Clerici attrice
Per Antonella Clerici “A te vicino così dolce” il libro di Serena Bortone sarebbe un bellissimo film o una serie tv. “Guarda, ti ringrazio, me l’hanno già chiesto, però promettimi che se diventerà un film tu mi fai un cameo”. C’è già il sì di Antonella Clerici, speriamo quindi in questo nuovo successo.
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