Reality e Talent

Il telefono rosa contro il Grande Fratello 15: un atteggiamento da bulli nella casa, bisogna intervenire

Il telefono rosa contro il Grande Fratello 15: un atteggiamento da bulli nella casa, bisogna intervenire. Ecco il comunicato stampa ufficiale


IL COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE TELEFONO ROSA CONTRO IL GRANDE FRATELLO 15: CHIESTI PROVVEDIMENTI IMMEDIATI

Quello che abbiamo visto nelle immagini diventate ormai virali sui social, sulla aggressione verbale e psicologica dell’ospite della Casa, Aida, sono inaccettabili. Certe che la direzione della nota trasmissione espellerà il partecipante Baye, vogliamo stigmatizzare anche il comportamento della produzione stessa che ha permesso, non solo che questa scena si protraesse per vari minuti, ma che venisse ripresa come nulla fosse dalle telecamere. Se è vero che il “Grande Fratello” è per definizione il programma dove nulla può essere nascosto a produzione e pubblico, allora ci chiediamo come sia possibile che nessuno sia intervenuto.

E’ incredibile infatti che nessuno abbia fermato i ragazzi anche perchè sono sempre sotto controllo. E invece la litigata tra Baye e Aida è andata avanti senza che nessuno invitasse i ragazzi a farla finita. E non è neppure bastato il comunicato ufficiale del Grande Fratello letto nella casa giovedì. Da quel momento le cose sono solo peggiorate anche perchè nel mirino del “branco” non c’è solo Aida. Adesso ci sono anche Simone e Alberto che si sono schierati dalla parta della spagnola. Ma le liti riguardano anche gli altri componenti del gruppo, ieri per esempio abbiamo assistito a una bruttissima litigata tra Luigi e Danilo che se ne sono dette di tutti i colori. 

Il comunicato del telefono rosa prosegue:

Pensate forse che la violenza psicologica sia meno grave di quella fisica? Pensate che una aggressione verbale sia meno dannosa? Pensate che l’atteggiamento da bulli (attuato da più di un componente) siano una cosa su cui si può soprassedere? Vi sbagliate di grosso. Così facendo contribuite, con un prodotto mediatico visto da milioni di persone (molti dei quali giovanissimi!), alla sub-cultura della violenza che noi ogni giorno combattiamo. Ci aspettiamo risposte immediate sia sui provvedimenti al concorrente sia sul mancato intervento della produzione.

Da sottolineare che Baye non è stato il solo a usare termini poco consoni. Nella casa le punizioni dovrebbero arrivare per tutti, e qualcuno meriterebbe davvero l’espulsione. 



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