Salerno, rapina al supermercato diventa strage: un morto e nove feriti
Nove feriti e un morto: questo il bilancio scioccante della rapina al supermercato di Salerno. Presi i responsabili: erano due carabinieri
Si è trasformata in una vera e propria strage la rapina in un supermercato di Salerno: nove i feriti durante le concitate fasi di sparatoria e un inseguimento più un morto, il figlio del titolare dell’esercizio commerciale in via delle Querce di Ottaviano. Pasquale Prisco aveva solo 29 anni: deceduto all’ospedale di Sarno, in provincia di Salerno, dopo essere stato sottoposto con urgenza ad un delicato intervento chirurgico all’addome. E la scioccante svolta nelle indagini aggiunge altro dolore alla notizia: i responsabili di tanta violenza sono due carabinieri.
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L’incubo è iniziato ieri intorno alle 13.30, quando è scattato l’allarme in un supermercato della catena “Etè”. I criminali hanno aperto il fuoco nel tentativo di fuggire.
Dopo la rapina a mano armata il figlio del titolare e il fratello, insieme ad un dipendente, hanno ha inseguito e speronato i malviventi. Ne è scaturita una sparatoria cruenta lungo la strada statale 268 in direzione Angri all’altezza tra Palma Campania ed Ottaviano in cui il giovane è stato colpito tre volte all’addome. La strada ieri è stata chiusa al traffico per diverse ore.
Dei nove feriti ricoverati tra Sarno, Nocera, Nola e San Giuseppe Vesuviano tre sono in prognosi riservata: ad uno dei dipendenti, il più grave, è stata asportata la milza mentre il fegato risulta praticamente spappolato. I due rapinatori fermati sono due carabinieri, in servizio al Battaglione Veneto di Mestre, originari rispettivamente di Cercola e Chioggia: Jacopo Nichetto, 34 anni, e Claudio Vitale, 41enne erano a Napoli in licenza. Ovviamente entrambi, rimasti feriti nello speronamento della loro vettura e piantonati in ospedale, sono stati immediatamente sospesi dal servizio. Non è escluso che i due militari contassero su altri complici non ancora individuati. Delle indagini sulla rapina da far west si stanno occupando i carabinieri del Reparto Operativo di Napoli, con il supporto del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e del Sis Nucleo Investigativo di Salerno.
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