Attualità Italiana

Uccide la madre a coltellate poi tenta il suicidio: succede a Bologna

Uccide sua madre colpendola più volte con un coltello e poi cerca di togliersi la vita: succede a Bologna, le ultime notizie


Notizie Flash- Ancora una notizia di cronaca nera in questo caldo luglio che volge ormai al termine. Le ultime notizie arrivano da Bologna, un uomo ha ucciso sua madre e poi ha cercato di togliersi la vita ma non c’è riuscito. Gabriele Galletti, 51 anni, ha ucciso a coltellate l’anziana madre, di 89 anni, Vilelma Pulga, poi ha tentato di suicidarsi buttandosi dalla finestra, al secondo piano di una palazzina in via Koch , zona Borgo Panigale. L’uomo, un bidello dell’Università, è ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna e non sarebbe in pericolo di vita. Queste le prime informazioni che vengono riportate dai media bolognesi che per primi hanno raccontato la notizia. 

Il corpo dell’anziana è stato trovato vicino alla finestra; sul corpo della donna diverse ferite da coltello, quelle mortali dovrebbero essere quelle sul collo della donna. Dopo aver ucciso sua madre il Galletti avrebbe cercato di togliersi la vita ma si sarebbe salvato per una strana coincidenza. Infatti sotto alla finestra dalla quale si sarebbe lanciato c’era uno stendino con dei vestiti appesi ad asciugare che avrebbe attenuato la sua caduta, l’uomo, secondo l’ultimo bollettino medico non sarebbe neppure in pericolo di vita.

Ad avvisare la polizia, intervenuta intorno alle 8.45, alcuni vicini di casa che hanno sentito il tonfo della caduta a terra. Secondo le prime notizie diffuse pare che al momento dell’omicidio e del tentativo di suicidio i due non fossero in casa da soli. A quanto pare anche il padre dell’assassino e marito della vittima si trovava in casa. L’uomo, un anziano di 94 anni in precarie condizioni di salute potrebbe non essersi accorto di nulla. Pare che l’anziana donna fosse tornata da pochi giorni a casa, dopo un periodo in ospedale. Sul posto anche il pm di turno Antonella Scandellari. “Si stanno cercando di capire – ha detto il procuratore aggiunto di Bologna e delegato ai rapporti con la stampa, Valter Giovannini -i motivi del gesto”.



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