Attualità Italiana

L’avvocato di Corona in tv per spiegare i motivi dell’arresto di Fabrizio Corona

L'avvocato di Corona in tv per spiegare i motivi dell'arresto di Fabrizio Corona. Le dichiarazioni dell'avvocato Chiesa nella puntata di Mattino 5 in onda l'11 ottobre 2016


Non è facile stare dietro al ragionamento dell’avvocato Chiesa, il legale di Fabrizio Corona che nella puntata di Mattino 5 in diretta l’11 ottobre 2016, prova a spiegare che cosa è successo al suo assistito nelle ultime ore. Non è semplice, almeno per chi non conosce a memoria il codice, le leggi e le varie interpretazioni che se ne possono dare. L’avvocato di Fabrizio poi, ha letto gli atti, noi abbiamo solo letto le notizie che sono state date ai giornalisti, poche, tante, non lo sappiamo. Sta di fatto che Fabrizio Corona è tornato in carcere e il suo avvocato ci spiega che ancora una volta, è stata usata una misura troppo dura per lui. Federica Panicucci chiede all’avvocato di spiegare che cosa è successo e che cosa succederà nei prossimi giorni. Al momento, Corona è detenuto nel carcere di San Vittore. I tre reati che vengono contestati a Corona sono tutti legati al famoso milione e 700 mila euro ritrovato nel controsoffitto. L’avvocato Chiesa spiega: “I soldi sono stati trovati più di un mese fa. Il mio assistito è stato interrogato in merito e ha subito detto alle forze dell’ordine, di trattenere la somma che sarebbe servita per pagare le tasse.” Ma così non è stato, si è andati avanti fino ad arrivare all’arresto che, secondo il legale di Corona, sarebbe del tutto immotivato. L’avvocato infatti spiega che “denaro in nero” e “denaro in contante” sono due cose diverse e che il suo assistito avrebbe avuto tempo di pagare le tasse fino a giugno del 2016. Proprio per questo ha chiesto che venga rilasciato e che venga anche dissequestrato il denaro di Corona, dopo aver ovviamente trattenuto quello sufficiente per pagare le imposte.

Secondo l’avvocato, il reato di fittizia intestazione di beni, che ha portato Corona all’arresto e non solo a essere indagato, non sussisterebbe. Se invece gli viene chiesto cosa ne pensa dell’atteggiamento di Corona spiega che forse, visto che era in affidamento ai servizi sociali, avrebbe potuto mantenere un profilo diverso. Detto questo aggiunge anche: “Io conosco Fabrizio da anni e posso dire che da quando è uscito dal carcere e ha potuto ricominciare a lavorare non ha fatto altro. Lavorare, mangiare poco, dormire poco e il tempo libero dedicato a suo figlio.”



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