Economia

Pensioni Ape agevolata: come funziona e requisiti (disoccupati e disabili). Guida completa con ultime notizie Inps

Una guida completa sull'Ape Agevolata aggiornata con le ultime novità Inps su questo strumento. Ecco spiegato come disoccupati e disabili possono andare in pensione


Nell’ambito della riforma delle pensioni, l’Ape Agevolata, ad oggi 16 marzo 2017, continua ad essere argomento di dibattito serrato e fonte di preoccupazioni per i lavoratori. Sono davvero tanti, infatti, i dubbi dei diretti interessati in merito al meccanismo di funzionamento dell’Ape Agevolata. Si tratta di una situazione quasi paradossale se si pensa che l’Ape Agevolata dovrebbe entrare in vigore prima della seconda metà dell’anno. In questa guida sull’Ape, abbiamo esaminato il dossier dal punto dei vista dei pensionati. Abbiamo preferito indicare solo quelle informazioni che, secondo le ultime notizie, sono sicure.


Pensioni Ape Agevolata: come funziona

L’Ape Agevolata è stata introdotta con la Legge di Stabilità del 2017, approvata alla fine dello scorso anno in piena crisi di governo.
Durante i primi mesi dell’anno si è parlato spesso di cambiamenti ipotetici. Tutte le notizie a tal riguardo altro non hanno fatto che creare confusione su confusione. Ad oggi 16 marzo, però, la situazione appare meno complessa di quanto si possa immaginare.
La domanda che tanti aspiranti pensionati si sono fin da subito posti è una sola: come funziona l’Ape Agevolata.

Iniziamo col dire che l’Ape è una sorta di anticipazione della pensione che viene erogata a diverse categorie di persone tra le quali spiccano disoccupati e disabili. Questi lavoratori non devono avere un redditto superiore ai 1500 euro al mese per poter accedere all’Ape Agevolata.
Lo scopo dell’Ape Agevolata è quello di permettere agli aspiranti pensionati di evitare di subire detrazioni alla loro futura pensione classica. Sarà quindi lo Stato ad erogare il sussidio e non enti di credito che poi si rifaranno sulla pensione classica. L’Ape Agevolata sarà erogata fino al raggiungimento della pensione classica.
Ovviamente bisogna sottolineare quali sono diversi i tipi di requisiti che ogni classe di lavoratore deve possedere per ottenere questo sussidio. L’accesso all’Ape Agevolata è infatti rivolto a nicchie precise e quindi si caratterizza per maglie molto strette.

Ape agevolata disoccupati

L’Ape Agevolata per i disoccupati, alla luce requisiti ad oggi in vigore, può essere lavoratori dipendenti che hanno perso la loro occupazione a causa di un licenziamento, sia singolo che di massa, oppure che abbiano richiesto le dimissioni.
Stando alle ultime notizie sui parametri che è necessario vantare, questi lavoratori devono aver compiuto almeno 63 anni e devono aver versato contributi per un periodo di tempo pari a 30 anni. Non è ovviamente necessario che tali contributi siano maturati nella stessa azienda. I lavoratori, inoltre, devono inoltre aver concluso la loro prestazione per la disoccupazione almeno tre mesi prima di richiedere l’Ape Agevolata per la loro categoria.
Altro requisito necessario è l’assenza di titolarità di ammortizzatori sociali. Godere di altri benefit connessi con lo stato di disoccupazione contrasta con l’Ape Agevolata almeno secondo le ultime notizie.
Molto importante ricordare che l’Ape Agevolata, sarà incompatibile con la NASPI, altro tipo di ammortizzatore dedicato a coloro che hanno perso, per motivi che non dipendono dalla loro volontà, il loro posto di lavoro.

Ape agevolata disabili

Altra categoria di lavoratori che potrà ricevere l’Ape Agevolata è quella dei disabili.
Secondo le news di oggi 16 marzo, questi lavoratori per poter richiedere l’Ape Agevolata dovranno dimostrare di essere colpiti da una patologia che impedisce loro di poter svolgere le mansioni per le quali sono stati assunti presso quell’azienda.
La disabilità deve essere certificata dagli enti di competenza che devono effettuare dei controlli su quel lavoratore ed accertare che il grado di menomazione sia pari o superiore al 74%. 
Anche in questi casi occorre cercare di sottolineare quali sono i criteri minimi per fare in modo che i lavoratori disabili possano accedere all’Ape Agevolata: si parla di 63 anni d’età minima e di 30 anni di contributi che devono essere versati durante il corso della vita lavorativa.

Ape agevolata ultime novità Inps

Negli ultimi giorni dall’Inps sono giunte nuove notizie relative all’Ape Agevolata soprattutto per quanto riguarda la categoria dei disabili.
Questi potranno sfruttare anche il bonus dei 41 anni di lavoro se hanno svolto mansioni lavorative per un periodo pari a 12 mesi prima di aver compiuto i 19 anni d’età.
In questo particolare caso è possibile usufruire anche dell’Ape Agevolata.
In generale, comunque, non mancano le ombre sui tempi di applicazione di questo strumento. Secondo le ultime notizie sull’Ape Agevolata, infatti, i vari incontri che si sono tenuti a tutti i livelli, non hanno ancora dato la certezza matematica sull’entrata in vigore delle nuove disposizioni per il primo maggio
A questo punto ci sentiamo di dire che solo dal 1 maggio 2017 sarà possibile capire e si potrà andare in pensione sfruttando l’Ape Agevolata oppure se bisognerà sfruttare il classico metodo previsto dalla legge.
Mancando ancora più di 40 giorni alla data finale di entrata in vigore, l’auspicio di tutti i soggetti interessati è che si possa arrivare ad un definitivo chiarimento sull’Ape Agevolata. 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

1 response to “Pensioni Ape agevolata: come funziona e requisiti (disoccupati e disabili). Guida completa con ultime notizie Inps

  1. buon giorno: sono disoccupato dal 01/02/2015 ho percepito l’indennita’ di disoccupazione fino a giugno 2016. sono nato il 13/02/1955 la mia pensione di vecchiaia decorre dal 01/06/2022 ( con 39 anni di contributi ) posso accedere all’ape social nel 2018?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.