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Primo soccorso: cosa fare in caso di emergenze

Ecco cosa fare e non fare in caso di emergenze, per fornire un primo soccorso adeguato alla persona ferita

Le emergenze possono capitare a chiunque, dunque è bene avere in mente delle semplici regole da poter applicare in momenti di necessità e difficoltà. TuttaSalute.net ci illustra, quindi, cosa fare quando accadono incidenti e dà dei consigli preziosi per un primo soccorso.
Sono diversi gli incidenti che possono capitare lungo il nostro cammino; per questa ragione, è bene sapere come comportarsi durante emergenze che si possono venire a creare. Occorre sapere che le norme di comportamento per il pronto soccorso variano a seconda del tipo di emergenza che siamo chiamati ad affrontare, ma il primo passo da fare – in tutti i casi – è quello di avvisare il personale del 118, non spostando – soprattutto, in casi gravi – la persona ferita perché potrebbe aver riportato dei danni interni non visibili: impedire, dunque, alla persona di alzarsi o muoversi.

Quando chiamiamo i soccorritori, dobbiamo avvisarli del luogo in cui ci troviamo e di quali sono le condizioni della persona ferita: chi vi risponderà dall’altro lato della cornetta, vi farà infatti una serie di domande per poter capire meglio quale sia la situazione e cosa aspettarsi all’arrivo.

Se la situazione non è grave – o, comunque, è meno urgente – la prima cosa da fare è mantenere la calma e sgomberare la mente: se si parla di tagli, bisogna costatare che non si tratti di un taglio profondo e disinfettare, quindi, la ferita con un prodotto antisettico, per poi proteggere la parte con cerotti o garze sterili. Quando accadono situazioni del genere, è fondamentale tenere a mente che bisogna evitare di entrare in contatto con il sangue del ferito per evitare possibili contagi.

Se si tratta di svenimento, bisogna mettere la persona colpita in maniera supina, sollevandole le gambe ed allentando cinture, vestiti stretti o simili. Non fate ingerire bevande e non fate alzare la persona in questione. In casi di avvelenamento, dipende tutto dal tipo di sostanza con la quale si è venuti a contatto ed i sintomi possono manifestarsi anche dopo ben 24 ore dall’ingestione del veleno: solitamente, si tratta di nausea, diarrea e forti dolori addominali, ma bisogna cercare di capire da cosa possa essere causato il malessere ed è bene, in ogni caso, allertare il 118. Non bisogna provocare il vomito, perché potrebbero crearsi abrasioni del cavo orale o altri gravi problemi.



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