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Diabete di tipo 2: il pericolo si nasconde dietro le pentole

Un recente studio ha dimostrato che le pentole antiaderenti possono provocare la formazione del diabete di tipo due


Il diabete è una malattia di cui soffrono migliaia di italiani e spesso è provocata da un tipo di alimentazione scorretta e da uno stile di vita non salutare. Secondo un recente studio, però, sembra che tale malattia possa scaturire anche dalla tipologia di pentole che vengono quotidianamente utilizzate per cucinare.

Una ricerca svolta da un gruppo di ricercatori della Divisione di Medicina del Lavoro e Ambientale  dell’Università di Uppsala in Svezia, avrebbe dimostrato che esiste un collegamento tra il diabete di tipo 2 e le pentole antiaderenti. Tale correlazione sarebbe dipesa dalle sostanze che scaturiscono sia dalle pentole antiaderenti, che da altri prodotti come materiali idrorepellenti, sciolina e tessuti in GoreTex che a contatto con il caldo permettono la diffusione degli perfluorurati, dannosi per la nostra salute.

Gli scienziati hanno realizzato uno studio scientifico su un campione di mille persone, sia uomini che donne, che aveva l’obiettivo di capire la quantità di perfluorurati presenti nel sangue delle pazienti e verificare come queste potessero essere correlate in qualche modo alla formazione del diabete.

Gli esperti durante lo studio hanno verificato che queste sostanze chimiche fossero presenti in tutti i soggetti che partecipavano allo studio. Alcune analisi fatte nei pazienti hanno dimostrato come gli alti livelli nel sangue fossero automaticamente correlati alla formazione del diabete.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati nelle ultime ore all’interno della rivista “Diabetologia” e hanno spiegato come l’acido perfluoroottanoico, il PFOA, che viene generalmente impiegato nella realizzazione delle pentole antiaderenti sia correlato automaticamente al termine della produzione di insulina da parte del pancreas. E quest’ultimo effetto collaterale porta in automatico alla predisposizione da parte del paziente alla formazione di diabete: una volta che viene diagnosticata questa malattia, il paziente dovrà occuparsi di controllare periodicamente i livelli di zucchero presenti nel sangue e provvedere all’autosomministrazione di dosi di insulina attraverso le apposite siringhe.



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