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USA: il Governo finanzia la produzione di un farmaco a base di cannabis destinato ai bambini

Dagli Usa un farmaco a base di cannabis per le cure dei bambini, ecco la storia di Charlotte che cura così la sindrome di Dravet


Si chiama Charlotte’s Web – tradotto la Tela di Carlotta – l’estratto di marijuana medica particolarmente ricco di cannabidiolo e pressoché privo di THC che la piccola Charlotte Figi assume da 4 anni per controllare le crisi epilettiche causate dalla sindrome di Dravet, una grave patologia invalidante che le è stata diagnosticata all’età di due anni.

La famiglia Figi vive in Colorado, dove dal 2000 le istituzioni hanno concesso l’autorizzazione per alcuni pazienti di utilizzare la cannabis terapeutica come cura di alcune patologie, come ad esempio l’epilessia. I genitori Matt e Paige, dopo aver tentato di curare la figlia con farmaci tradizionali ma inefficaci, assistiti dai medici Margaret Gedde e Alan Shackelford, hanno provato a somministrare alla bambina questo trattamento, che essendo ricco di CBD, il componente più importante della marijuana a livello terapeutico, ma povero di THC, non avrebbe dato effetti psicoattivi sull’organismo della piccola Charlotte. I risultati sono stati eccezionali:  dalle abituali 100 crisi epilettiche alla settimana, oggi Charlotte, che ha sette anni, riesce a mangiare da sola, a camminare e ad andare in bicicletta.

La storia di Charlotte ha fatto scalpore: molte famiglie con bambini affetti da malattie simili si sono trasferite in Colorado nel disperato tentativo di poter accedere al trattamento. Il fatto però ha anche catturato l’attenzione delle istituzioni: la House Appropriations Committee, la commissione che decide sugli stanziamenti di fondi pubblici, ha infatti erogato un finanziamento di 1 milione di dollari per realizzare un farmaco a base di marijuana medica destinato proprio ai bambini epilettici.

Oggi in molti Stati americani la cannabis terapeutica è ancora illegale, ma sembra che qualcosa stia cambiando, anche grazie alle battaglie portate avanti dalle famiglie di bambini malati che sono riuscite ad avvicinarsi a questo trattamento, considerato alternativo alla medicina tradizionale spesso insufficiente, ottenendo risultati davvero incoraggianti.

E’ già infatti accaduto nel New Jersey, nello Utah e in Canada. Negli Stati uniti, inoltre, in collaborazione con la società britannica GW Pharmaceuticals – la casa farmaceutica che dal 1998 produce medicinali a base di cannabis – si sta testando un farmaco sperimentale su 125 bambini affetti da epilessia.

La marijuana medica ottenuta da diversi ceppi e differenti tipologie di semi di cannabis è attualmente oggetto della ricerca scientifica internazionale. Gli effetti benefici di questa sostanza naturale sono stati più volte evidenziati dagli studi finora effettuati, e per la cura di molte patologie diverse. Sono tuttavia necessari nuovi approfondimenti perché la cannabis terapeutica sia rivalutata a 360 gradi, anche dal punto di vista della reperibilità: oggi i costi della terapia infatti sono ancora proibitivi, e questo vale anche per molti pazienti italiani.

 



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