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I cibi importati da evitare a tavola: ecco quali sono quelli più inquinati

Ecco quali sono i cibi importati più inquinati: assolutamente da evitare a tavola


Quali sono i cibi inquinati da evitare a tavola? La Coldiretti ha stilato la top ten dei prodotti importati da cui sarebbe meglio tenersi alla larga. Si tratta di frutta o verdura arrivata da Paesi dove i controlli richiesti non sono rigidi come quelli dell’UE. Una legge dell’Unione Europea, che ha favorito l’importazione delle arance dal Marocco, è stata recentemente contestata da alcuni partiti nella campagna elettorale (Lista Tsipras, Verdi, Fratelli d’Italia, Lega e qualche esponente civatiano del PD su tutti).

La legge sfavorisce gli agricoltori italiani e favorisce anche l’importazione di prodotti che hanno controlli meno severi di quelli imposti dalla legge italiana. Molte persone si sono dunque impegnate per modificare questa legge, considerata ingiusta. Secondo la Coldiretti, nel corso del 2013, l’Italia ha importato 273.800 chili di peperoncino per utilizzarlo nella preparazione di sughi tipici, insaporire l’olio o condire piatti. Il tutto senza alcuna informazione per i consumatori.

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È stato inoltre dimostrato che quasi due pizze su tre servite in Italia (il 63%) sono, infatti, ottenute da un mix di farina, pomodoro, mozzarelle e olio provenienti dall’estero e senza alcuna indicazione sul luogo esatto. Adesso è la Coldiretti che ha stilato la tassonomia dei dieci prodotti più inquinati. Vediamo quali sono i cibi da evitare a tavola.

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Le percentuali presenti nella parentesi a fianco dei nomi, riportano il livello di irregolarità presente nell’alimento in questione. Più alto è, più dimostra quanto sia maggiore la presenza interna di residui chimici. La lista dei seguenti cibi è dunque assolutamente da evitare a tavola. Se possibile, evitare di comprarli e leggere attentamente ogni etichetta del cibo che ci si appresta a comprare.

I cibi importati più inquinati da evitare secondo la Coldiretti

1 Peperoncino del Vietnam. (61,5%)

2 Melagrana della Turchia (40,5%)

3 Frutto della Passione della Colombia (25%)

4 Lenticchie della Turchia (24,3%)

5 Arance dell’Uruguay (19%)

6 Ananas del Ghana (15,6%)

7 Foglie di Tè della Cina (15,1%)

8 Riso dell’India (12,9%)

9 Fagioli del Kenia (10,8%)

10 Cachi israeliani (10,7%)



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