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Quanto “costa” avere un bambino? Tutti i trucchi per risparmiare

Quanto "costa" avere un bambino? Tutti i trucchi per risparmiare comprando le cose davvero necessarie


Oggi molti uomini e molte donne sono spaventati al solo pensiero di avere un figlio. Spesso la paura di non farcela, di non riuscire ad essere dei buoni genitori, ci blocca e ci porta a pensare che non siamo fatti per crescere dei bambini. Tutti i timori sono comprensibili ma l’importante è capire come comportarsi per affrontare nel migliore dei modi la gravidanza. Quanto costa avere un bambino, ve lo siete mai chiesti? Giorgia Cozza, giornalista e prima ancora mamma, autrice del libro Bebè a costo zero ha rivelato che tutte le mamme all’arrivo del primo figlio sono assalite da un’irrefrenabile necessità di acquistare di tutto. Non esiste una lista che possa indicare ai futuri genitori cosa occorre al piccolo, per cui la maggior parte delle mamme in dolce attesa si affida alle indicazioni dei negozi e ai consigli delle donne che sono già diventate madri. L’autrice consiglia di fermarsi un istante e di pensare perché non è possibile sapere come sarà il bambino e quindi la domanda che le future mamme dovrebbero farsi non è cosa servirà ma “cosa possiamo diventare per accogliere al meglio un bambino?”. Quindi gli oggetti per i neonati vanno acquistati con intelligenza. Di certo come dice la stessa Giorgia Cozza, le pubblicità e la società in generale ci portano a vedere le cose in un determinato modo ma la realtà non è proprio così. Infatti la primissima richiesta di un bambino è il contatto fisico con la mamma ed il papà. Parlando di oggetti che possono servire subito, il seggiolino auto fa parte di questa categoria. Non è necessario l’ultimo modello con super accessori, è sufficiente il modello base. Anche la fascia o il marsupio ergonomico sono molto utili. Per quanto riguarda il biberon questa spesa potrebbe anche non servire, infatti alcuni bimbi passano dal seno al bicchierino. Per un bambino che allatta al seno il ciuccio è superfluo e nelle prime settimane sconsigliato. Le spese più ingenti sono quelle per la culla, la carrozzina e il passeggino. Secondo Giorgia Cozza è giusto sì assecondare il desiderio di una mamma di avere una culla con pizzi e merletti ma l’importante è tener presente che non è un oggetto indispensabile. Maria Montessori consigliava infatti una cestina di vimini. Se parenti o amici hanno avuto dei bambini, la carrozzina può anche essere chiesta in prestito. L’autrice di Bebè a costo zero è convinta che molto dipende dalla nostra mentalità e più che molti oggetti mentre si è in dolce attesa bisognerebbe pensare agli affetti da dare al proprio bimbo e poi una volta nato non continuare a fare acquisti ma cercare di trovare tempo e dedizione per crescerlo.



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