Mondo Mamma

Depressione post parto e Baby blues, qual è la differenza e come affrontare queste situazioni

Il baby blues e la depressione post parto sono due situazioni che possono colpire le neomamme. Ecco come riconoscere queste condizioni e superarle per stare bene con il proprio bambino


A seguito del parto può accadere che la neomamma si senta un po’ triste. Non è detto che si tratti di depressione post parto, perché nella maggior parte dei casi si tratta di baby blues. E’ però fondamentale conoscere la differenza tra queste due condizioni. Se il baby blues è passeggero, comporta solo un po’ di tristezza e si risolve in breve tempo, la depressione post parto è molto più preoccupante. Scopriamo quindi qualcosa di più al riguardo. 

COS’E’ IL BABY BLUES E PERCHE’ E’ DIVERSO DALLA DEPRESSIONE POST PARTO

Il baby blues, conosciuto anche come maternity blues, indica un transitorio e lieve disagio interiore della mamma a seguito del parto. Solitamente non crea problemi e conseguenze di tipo psicologico a lungo termine. E’ molto frequente nelle neomamme, e alcune di loro possono in seguito sviluppare la depressione post parto. Ma come riconoscere il baby blues? E’ caratterizzato da ansia, tristezza, scarsa concentrazione, tendenza al pianto, malinconia e confusione mentale. Emerge nei primi giorni dopo il parto e dura al massimo una decina di giorni.

Cosa causa il baby blues? Probabilmente la brusca caduta dei livelli di ormoni quali progesterone e estrogeni gioca un ruolo fondamentale. Ovviamente non bisogna dimenticarsi dello stress sia psicologico che fisico che la mamma ha dovuto affrontare nel corso del travaglio e del parto, oltre alla nuova condizione in cui viene a trovarsi. Le persone vicine alla neomamma possono aiutarla facendo sentire la loro vicinanza. 

LA DEPRESSIONE POST PARTO: COME RICONOSCERLA E CURARLA

A differenza del baby blues, la depressione post parto è una patologia seria che deve essere curata perché non diventi cronica. Tra i sintomi citiamo ansia, irritabilità, preoccupazione eccessiva, cattivo umore, scarsa concentrazione, perdita di interesse verso le attività, disturbi dell’appetito o del sonno, problemi di tipo fisico come debolezza muscolare e dolori, ecc. La depressione post parto può anche essere collegata a sintomi legati al bimbo appena nato, come sensazione di fastidio nei suoi confronti, mancanza di emozioni verso il piccolo, sensazione di inadeguatezza per il ruolo di madre, paura di restare da sola con il neonato. La depressione post parto si manifesta dalla terza settimana dopo il parto e viene riconosciuta come problematica dopo circa tre mesi. E’ possibile che la depressione post parto vada avanti anche per più di un anno. 

A determinare questo problema, che non va assolutamente sottovalutato, possono essere fattori fisici, ormonali, la stanchezza, fattori di tipo psicologico, cognitivo, sociale. L depressione post parto si può curare in vari modi, in base alla sua gravità. A volte basta parlarne con uno psicologo o un altro specialista, oppure con una psicoterapia strutturata. In alcuni casi invece può essere necessario ricorrere anche a farmaci specifici. Alcuni di questi possono essere assunti anche nel corso dell’allattamento. 

 



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