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Gravidanza, cos’è il regolo ostetrico e a cosa serve

Il regolo ostetrico si usa in gravidanza per calcolare le settimane di gestazione e la data presunta del parto. Ecco come funziona


A cosa serve il regolo ostetrico in gravidanza? Cos’è? Facciamo chiarezza su questo strumento utile durante la gestazione utilizzato in ginecologia e ostetricia. Il suo compito è quello di calcolare le settimane di gravidanza e di prevedere quindi la data presunta del parto. Tale strumento è noto anche come ruota o rotella della gravidanza. Vediamo nel dettaglio cos’è e come si calcolano le settimane di gravidanza e la data presunta del parto.

GRAVIDANZA, COS’E’ E A COSA SERVE IL REGOLO OSTETRICO?

Il regolo ostetrico si usa per calcolare le settimane di gravidanza, sulla base dell’ultima mestruazione, e la data presunta del parto. E’ composto da due rotelle di carta sovrapposte tra loro. Quella inferiore riporta un calendario con i giorni dell’anno. Quella superiore invece riporta il numero di settimane di gravidanza, con due frecce: una alla fine dei numeri, e una all’inizio. Per svolgere i calcoli bisogna far coincidere la prima freccia con il giorno dell’ultima mestruazione. Dunque si può ottenere la data presunta del parto e si possono conoscere le settimane della gestazione. Esistono diversi modelli di regolo ostetrico, alcuni più semplici, e altri più complessi. Quest’ultimi possono riportare, in corrispondenza delle settimane di gestazione, anche gli esami che si devono fare. Il regolo ostetrico è sicuramente utile e comodo, date le dimensioni che non sono eccessive. In realtà però è un po’ datato. Esistono diverse applicazioni per smartphone che lo sostituiscono e che possono dare le stesse informazioni.

COME SI CALCOLANO LE SETTIMANE DI GRAVIDANZA? LE COSE DA SAPERE

La gravidanza viene calcolata in settimane più che mesi. Per questo, al fine di scoprire qual è la data presunta del parto, è bene che tale calcolo sia abbastanza preciso. Convenzionalmente l’inizio della gravidanza viene stabilito partendo dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Infatti, se questa è una data più o meno certa, non si può stabilire in maniera precisa la data del concepimento e dell’ovulazione. La gravidanza ha una durata di circa 40 settimane, pari a 280 giorni. Ma la gestazione è considerata a termine già a 38 settimane e può durare anche fino a 42.

QUANDO AVVIENE LA RIDATAZIONE DELLA GRAVIDANZA?

Ci sono situazioni in cui il ginecologo può ridatare la gravidanza, e dunque anche la data presunta del parto. Il calcolo delle settimane di gravidanza non è preciso e tramite un’ecografia, che analizza la lunghezza del feto, si possono stabilire le settimane di gestazione. A determinate misure corrisponde un’epoca gestazionale e talvolta accade che questa non coincida con il calcolo a partire dall’ultima mestruazione.



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