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Che cos’è la FOMO: tutto quello che c’è da sapere

Avete mai sentito parlare della FOMO? E' l'acronimo di "Fear Of Missing Out" : ecco di che cosa si tratta

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FOMO è l’acronimo di “Fear Of Missing Out” e si riferisce alla sensazione di ansia o stress che alcune persone sperimentano quando si sentono escluse da eventi sociali o attività che gli altri stanno svolgendo. In particolare, FOMO è spesso associata all’uso dei social media, poiché le persone possono vedere le attività degli altri in tempo reale e sentirsi escluse o inadeguate se non partecipano. La FOMO può influire negativamente sulla salute mentale, portando a sensazioni di ansia, depressione e isolamento sociale. Chi soffre di questa patologia, si fa continuamente influenzare da quello che succede nella vita degli altri. “Segue” tutto via social e pensa di essere in qualche modo isolato, di non far parte della vita sociale o di non averla come invece capita ad altri amici che fanno molte più cose. Chi soffre di FOMO, viene travolto dalla sensazione di fare poco, di non partecipare, di perdersi gli eventi, di fare cose meno interessanti degli altri. Ed è così che il dito scorre: si guardano i video di TikTok, si aggiorna il feed di instagram, si scorre sulla bacheca di Facebook. E’ una ossessione continua che porta quindi a passare molto più tempo nella vita virtuale che a fare cose in quella reale.

La FOMO può anche portare le persone a prendere decisioni impulsiva o a partecipare ad attività che non sarebbero altrimenti interessate solo per evitare di sentirsi escluse. Ad esempio, potrebbero partecipare a feste o eventi solo per poter pubblicare foto sui social media o per poter raccontare di essere stati presenti. La FOMO può quindi influenzare negativamente il benessere e la felicità delle persone, poiché possono sentirsi costantemente in competizione con gli altri e sentirsi insoddisfatte della propria vita. Per gestire la FOMO, è importante imparare a concentrarsi sulle proprie priorità e interessi, senza confrontarsi costantemente con gli altri.

FOMO e social media: lo studio

Molto interessanti sul tema sono gli studi di Andrew Przybylski. Przybylski, psicologo e ricercatore presso l’Università di Oxford, ha condotto una ricerca sulle conseguenze psicologiche dell’uso dei social media e della FOMO. In particolare, lo studio ha analizzato l’effetto dell’uso dei social media sul benessere psicologico dei partecipanti, esaminando i livelli di ansia, depressione, solitudine e insoddisfazione. Lo studio ha concluso che l’uso eccessivo dei social media può effettivamente aumentare la FOMO e portare a problemi di salute mentale. Tuttavia, il rapporto tra l’uso dei social media e la FOMO non è univoco, ma dipende dalle motivazioni individuali e dal modo in cui le persone utilizzano i social media.

Lo studio di Andrew Przybylski, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Computer-Mediated Communication, ha coinvolto oltre 1.000 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 65 anni. I partecipanti sono stati sottoposti a un sondaggio online che ha valutato l’uso dei social media, la FOMO e il benessere psicologico. I risultati dello studio hanno dimostrato che le persone che usano i social media più frequentemente e che sono più esposte ai contenuti degli altri utenti hanno maggiori probabilità di sperimentare FOMO. Inoltre, i partecipanti che hanno riportato livelli più alti di FOMO avevano maggiori probabilità di sperimentare ansia, depressione, solitudine e insoddisfazione. Infine, lo studio ha anche dimostrato che i partecipanti che utilizzavano i social media per connettersi con gli altri o per scopi informativi erano meno inclini a sperimentare FOMO rispetto a coloro che utilizzavano i social media per confrontarsi con gli altri o per motivi di intrattenimento.

La FOMO è un fenomeno diffuso in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti. Tuttavia, è vero che gli Stati Uniti hanno giocato un ruolo importante nella diffusione della FOMO e del suo riconoscimento come un fenomeno culturale. L’uso diffuso dei social media e della tecnologia negli Stati Uniti ha reso la FOMO un problema più comune e visibile, anche se il fenomeno esiste in tutto il mondo e colpisce persone di diverse età e contesti sociali. Inoltre, ci sono anche alcune evidenze che suggeriscono che la FOMO può essere influenzata dalle differenze culturali, come gli ideali di individualismo o collettivismo. Tuttavia, le ricerche attuali sulla FOMO sono ancora limitate e ulteriori studi sono necessari per comprendere meglio questo fenomeno.

Come si cura la FOMO?

Poiché la FOMO non è una condizione medica ufficialmente riconosciuta, non esiste una cura medica specifica per questo fenomeno. Tuttavia, esistono alcune strategie che le persone possono adottare per gestire i sintomi della FOMO e migliorare il proprio benessere psicologico. Ad esempio, i medici e gli esperti di salute mentale consigliano di:

  • Fare una pausa dai social media e ridurre il tempo trascorso online
  • Praticare la mindfulness e la meditazione per ridurre l’ansia e lo stress
  • Concentrarsi sulle proprie priorità e interessi personali invece di confrontarsi costantemente con gli altri
  • Stabilire limiti chiari e sani per l’uso dei social media e dei dispositivi elettronici
  • Parlarne con amici o familiari di fiducia per condividere i propri sentimenti e ricevere supporto
  • Rivolgersi a un professionista di salute mentale per ricevere supporto psicologico e consulenza.

Inoltre, è importante ricordare che la FOMO può essere influenzata anche da altri fattori di stress o ansia e che la cura più adeguata dipende dalle circostanze individuali di ciascuno. E’ sempre quindi necessario rivolgersi a un professionista.

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