Come lavare l’uva per eliminare batteri e pesticidi ma non le sostanze nutrienti
Lavare accuratamente e naturalmente l'uva non è da tutti bisogna iniziare a prendere queste buone abitudini per salvaguardare la nostra salute
L’uva va lavata sempre e con molta attenzione. Quanti chicchi presi al volo da frigo e solo strofinati un po’ con le nostre mani magari anche non pulitissime. Come tutta la frutta dobbiamo lavarla con molta attenzione. Usare acqua corrente con un pizzico di bicarbonato elimina già parecchi batteri. Ma contro i pesticidi non serve poi tanto. Non lavatela assolutamente con l’amuchina e gli altri disinfettanti consigliati perché non fanno altro che eliminare gli elementi fondamentali del chicco di uva. Prima di iniziare a lavare l’uva accuratamente è bene che le nostre mani siano pulite per bene con acqua calda e sapone.
Se dovete conservare i vostri grappoli di uva nel frigorifero non lavateli, perché favorireste allo sviluppo di microrganismi. L’acqua da utilizzare per il lavaggio dell’uva ma anche per gli altri frutti è quella potabile. Questo serve a ridurre la carica batterica, a rimuovere lo sporco. Se avete un rubinetto con doccia è preferibile sciacquarla con quello.
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Non usare mai detergenti o sapone, perché non sono pensati per l’uso su alimenti e potrebbero lasciare dei residui. Le parti danneggiate o sbucciate dei prodotti ortofrutticoli vanno rimosse perché sono punti dove possono svilupparsi i batteri patogeni. Potete mettere i grappoli di uva in uno scolapasta visto che l’uva è un frutto molto delicato.
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