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Gli Articolo 31 e le polemiche per la scaletta: messi da parte

La polemica degli Articolo 31 sulle scalette del Festival di Sanremo 2023

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Non c’è Sanremo senza polemiche e ovviamente, ce ne saranno anche nei prossimi giorni e questo è solo l’inizio. Pare ci sia stato parecchio malcontento da parte dei BIG in gara a Sanremo 2023 sulla scelta delle scalette. La promessa è sempre la stessa: cercare di variare e far si che tutti si esibiscano in diversi momenti della serata e invece a detta di molti, le cose non sarebbero andate esattamente in questo modo. C’è chi ha sempre cantato a metà serata, come Marco Mengoni ad esempio, o chi ha sempre avuto delle posizioni in scaletta discutibili ( Paola e Chiara ma anche la stessa Anna Oxa, tolta la prima esibizione di martedì sera). Lo hanno fatto notare anche gli Articolo 31 che, a poche ore dalla finale, avevano detto la loro su quanto era accaduto in questa edizione del Festival.

Le parole di J-Ax sulle scalette a Sanremo 2023

Le parole di J-Ax a poche ore dalla finale: “Io e Jad, essendo due tamarri che hanno vissuto tra gli zanza tutta la vita non abbiamo potuto fare a meno di notare una cosa: ci era stato detto dalla nostra casa discografica a noi come a tutti gli altri cantanti in gara che avremmo avuto tutti le stesse possibilità di visibilità, una serata cantavi con il panettiere che infornava la ciabatta un’altra con il pr che si alza e ha fame.

E poi: “Ora, ad eccezione della prima sera, da quando è aperto il televoto, ci è toccata la concorrenza dei film per adulti sulle tv regionali che come sappiamo è l’unica che può portare via share a Sanremo.”

J-Ax ha concluso: “Sanremo è una gara, è wrestlemania della musica italiana ma la cosa più importante per noi, è vedere come il pezzo piaccia, questa è la vera vittoria. Poi come Articolo 31 abbiamo esperienza di essere considerati ‘uncool’ e messi da parte per chi viene considerato ‘presentabile’. Accadeva nel 1993, accade nel 2023, non è servito a fermarci allora non ci fermeranno adesso”.

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