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La figlia di Alberto Castagna: “Avrei preferito non dicesse bugie”

Carolina oggi ha 31 anni, figlia di Alberto Castagna racconta di suo padre, morto troppo presto

Alberto castagna figlia

Aveva 59 anni Alberto Castagna quando è morto, oggi la figlia Carolina ha 31 anni, è medico, racconta dei loro 13 anni insieme, meravigliosi. E’ al Corriere della Sera che Carolina Castagna ricorda che il girono prima di morire il suo papà stava bene, Alberto Castagna era malato ma fingeva sempre di stare bene.

Carolina è l’unica figlia di Alberto Castagna, è la bimba per cui lui avrebbe fatto di tutto, viveva per lei che oggi ricorda che quando aveva 4 anni, una mattina d’estate, la portò a pesca a Sabaudia. Quello è poi diventato il loro posto del cuore. Ha così tanti ricordi Carolina, tutti con il sorriso, perché il suo papà non si arrabbiava mai. (Francesca Rettondini e il grande amore per Alberto Castagna)

La malattia e la terapia intensiva

Dopo tutte le serate insieme a tanti amici, la casa sempre piena, il lavoro, il mare, tutte le risate e la leggerezza, Alberto Castagna si ammala. Era separato da Pucci Romano, la mamma di Carolina, che con lei fu onesta, le disse subito che il papà non stava bene, che era in terapia intensiva, che aveva tanti tubi intorno.

Un giorno, in classe, annunciai che era morto. La scuola chiamò subito casa. Non era vero. Mia madre capì che avevo bisogno di vederlo. Smosse mari e monti e ottenne di farmi entrare da lui

Carolina quel giorno si è spaventata, il suo papà non aveva più i baffi e lei non l’aveva mai visto così, poi Alberto Castagna tornò a casa, era magrissimo e lei capì la sua fragilità. Era felice Carolina ma il suo papà non era più la stessa persona e così divenne ansiosa e meno bambina mentre lui diceva di essere forte, il più forte al mondo.

Avrei preferito che non dicesse bugie, che mostrasse la sua debolezza, ma ognuno in certi momenti fa il meglio che può

Sette anni dopo Alberto Castagna non c’era più

Mamma rientrò in lacrime e mi disse che papà non c’era più. Era un martedì. Fino al giorno prima stava bene. Avevamo passato il pomeriggio insieme, mi aveva comprato il cd di Beyoncé. Mi mancava tanto, piangevo. Ero arrabbiata. Avrei voluto più giorni con lui. “Non mi è bastato”. Dopo ho capito che, anche se lo perdi a 80 anni, il tempo passato con un genitore non ti basta mai

A Carolina manca sempre il suo papà, vorrebbe sapere se gli piace suo marito, parlargli dei suoi viaggi, parlare con lui di politica. 

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