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Libano, Contingente italiano colpito da attentato

Duro attacco ad un convoglio di militari italiani Unifil questo pomeriggio presso Beirut. Le notizie appena arrivate dal luogo dell’attentato, davano due militari morti e uno ferito. Col passare delle ore e l’arrivo di notizie più certe dal luogo dell’attentato, il bilancio è sceso. Adesso le notizie confermate dallo Stato maggiore della Difesa, indicano sei […]


da multimedia.quotidiano.net

Duro attacco ad un convoglio di militari italiani Unifil questo pomeriggio presso Beirut. Le notizie appena arrivate dal luogo dell’attentato, davano due militari morti e uno ferito. Col passare delle ore e l’arrivo di notizie più certe dal luogo dell’attentato, il bilancio è sceso. Adesso le notizie confermate dallo Stato maggiore della Difesa, indicano sei soldati feriti di cui uno in condizioni gravi. Le ultime dichiarazioni provengono dal portavoce della missione Onu, Andrea Tenenti, il quale assicura  che nessun militare italiano è morto e che il ferito più grave è stato operato ed è fuori pericolo. Intanto la tv Future tv, conferma che l’esplosione ha anche causato feriti tra i civili.

L’attentato, questo pomeriggio, mentre un convoglio di quattro mezzi, attraversava le vie di Sidone a 40 Km a sud di Beirut. Ad essere colpito solo l’ultimo automezzo, che è saltato in aria a causa di un ordigno che era stato nascosto dietro ad un guardrail.

Il luogo dell’attentato è lo stesso del 2008, quando, però, a subire l’attentato fu un convoglio Onu su cui viaggiavano caschi blu irlandesi.

Il contingente italiano presente attualmente in Libano era arrivato solo da pochi giorni, il 10 maggio. È la brigata meccanizzata “Aosta” che ha dato il cambio alla brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. Sono bastati soli pochi giorni per i giovani soldati italiani per avere un contatto più che diretto con la situazione esplosiva che sta vivendo in questo periodo il Medio Oriente.

La tensione che si respira nei territori palestinesi è alta, anche all’indomani delle dichiarazioni del premier israeliano Netanyahu al Congresso americano.

Intanto il ministro degli Esteri Franco Frattini conferma l’intenzione dell’Italia di ritirare, anche se gradualmente, il contingente presente in Libano. L’Unifil è stata creata nel 1978 e serve a sorvegliare i confini tra Libano e Israele, ma la missione è stata prolungata dopo che nel 2006 ci fu la guerra tra Israele ed Hezbollah.

TC



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