Riccardo Bravini, muore a 13 anni mentre gioca a calcio
Riccardo Bravini, un ragazzino di soli 13 anni, è morto mentre giocava a calcio, stroncato forse da un arresto cardiaco. Ecco le ultime notizie.
Morire per una passione, morire per il pallone. È quello che è successo a Riccardo Bravini, un ragazzino di soli 15 anni che nella vita aveva un grande sogno: quello di diventare un campione come il suo idolo, Francesco Totti, capitano della Roma. È stato quel prato verde, quella sua grande passione, a portarlo via: Riccardo Bravini stava giocando a calcio, nel Frusinate, quando, ieri pomeriggio, si è accasciato improvvisamente ed è morto. Le cause della morte ancora non sono conosciute. La magistratura ha aperto un’inchiesta che dovrà ora chiarire cosa è accaduto. Il decesso, secondo quanto riferito dal 118, sarebbe legato a problemi cardiaci del ragazzino. Ecco le ultime notizie.Il ragazzino 13 enne si è accasciato, è crollato a terra davanti agli occhi di tutti gli amici. È accaduto tutto in pochi minuti. Riccardo è morto mentre i sanitari lo stavano trasportando in ospedale. Secondo le ultime notizie inoltre, i genitori del ragazzino lamentano ritardi nei soccorsi. Sul corpo di Riccardo, per capire le cause del decesso, il magistrato della procura di Frosinone, Monica Montemerani, ha disposto l’autopsia.
Sul decesso, legato con tutta probabilità a un problema cardiaco, ora indagano i carabinieri della Compagna di Pontecorvo coordinati dal capitano Francesco Di Carlo. Il pm della procura di Cassino, Francesco Cerullo, ha aperto un’ inchiesta per accertare quanto accaduto e capire se ci siano stati, come lamentano i genitori del ragazzino, eventuali ritardi nei soccorsi. I carabinieri hanno già ascoltato diversi testimoni, gli amici che erano con il ragazzino e i loro genitori, intervenuti per prestare primi soccorsi. È questa la triste storia di un ragazzino di soli 13 anni che aveva un sogno, e che quel sogno se l’è portato via. È la triste storia di una famiglia, distrutta dal dolore per la perdita di un figlio ancora troppo giovane per volare via.
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