News e Cronaca

Siria, Quirico è vivo e ha parlato con la moglie

Il giornalista sparito in Siria un mese fa è vivo. Domenico Quirico ha telefonato alla moglie e rassicurato sul suo stato di salute. La Farnesina dichiara che è in corso una trattativa


Domenico Quirico giornalista de “La Stampa”, sparito in Siria 59 giorni fa, è vivo. A dare la notizia per primo è stato il suo direttore, Mario Calabresi, su Twitter. “Domenico Quirico è vivo e oggi ha parlato con la moglie. È ancora in Siria, speriamo di riabbracciarlo presto”. Dopo questo Tweet, Calabresi ha dichiarato di aver fiducia nelle autorità italiane per riportarlo a casa, sebbene ha poi confidato la delicatezza della situazione. D’altronde, è La Farnesina stessa ad aver richiesto la massima discrezione sul caso. La figlia di Quirico, Eleonora, ha confermato la telefonata avvenuta tra il padre e la madre. Eleonora ha dichiarato che la madre è ancora emozionata per la chiamata inaspettata e ciò ha riacceso le speranze di tutti. La ragazza ha poi detto di aspettare notizie certe prima di festeggiare. La telefonata alla moglie è durata pochi secondi ed è stata interrota bruscamente. Il contenuto non è ancora trapelato, ma sembra che Quirico abbia parlato delle sue condizioni fisiche rassicurando la moglie. Il Ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha affermato di star lavorando sul caso Quirico e di sperare di poter dare notizie positive nel più breve tempo possibile.  Su Twitter, dopo aver appreso la notizia, si sono scatenati i commenti di felicità, tra cui colleghi famosi del giornalista come Gad Lerner, che ha commentato così: “Una notizia meravigliosa. Ha la scorza dura il mio caro vecchio studioso collega Domenico!”. Altra voce felice è stata quella di Giuliana Sgrena – ex inviata in Medio Oriente con al passato una storia che potrebbe essere analoga a quella di Quirico –, che si è espressa in questo modo: “Domenico Quirico si è fatto vivo! Che gioia, la speranza di un suo imminente ritorno adesso è più concreta”. Le tracce del giornalista si erano perse il 9 aprile. Prima della telefonata di ieri, le ultime sue parole – risalenti al 6 aprile – sono state per un collega del suo giornale al quale ha confidato, via sms, di essere in viaggio per Homs, in Siria. Tra l’altro, la Siria è considerata come una delle zone più pericolose del Medio Oriente. Quirico sa bene quanto sia difficile la vita da quelle parti: era stato rapito due anni fa in Libia, per poi essere rilasciato senza problemi. Da allora si sono susseguite manifestazioni di solidarietà nei suoi confronti e un video realizzato dalle figlie.



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